Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
esclusiva

Doll: "Bundesliga, giusto riprendere. Lazio, Immobile sa segnare pure a occhi chiusi"

ESCLUSIVA TMW - Doll: "Bundesliga, giusto riprendere. Lazio, Immobile sa segnare pure a occhi chiusi"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
mercoledì 6 maggio 2020, 18:49Serie A
di Lorenzo Marucci

Sta per ripartire la Bundesliga e chissà che anche l'Italia non possa seguire questa strada. Thomas Doll, ex centrocampista tedesco di Lazio e Bari, è felice per la ripresa del campionato in Germania: "Sì, sono molto contento - racconta a Tuttomercatoweb.com - perché il calcio ci manca a tutti. Ci mancano le partite e ho sentito tante società che hanno già avuto grandi problemi con questo stop. Del resto ci sono in ballo anche contratti con le televisioni, gli sponsor, senza dimenticare le persone che lavorano intorno alle società. Bisogna seguire le regole, qui in Germania sono stati fatti tanti test e ora si riparte. Chiaramente non sarà lo stesso calcio di sempre, senza gli spettatori manca l'emozione e sembrerà di giocare un'amichevole precampionato. Non è facile perchè ripeto, il calcio vive di emozioni ma tutti devono capire che bisogna arrivare a fine stagione concludere il campionato".

Anche in Italia occorrerà fare così?
"Sì, seguendo le regole. Prima gli allenamenti individuali, poi a gruppi e poi il campionato. Qui in Germania la Bundesliga è speciale per tutti ma piano piano riaprono pure le altre attività come ristoranti, scuole, asili".

Se si riprende, la Lazio può vincere lo scudetto...
"Davvero, lo spero tanto. Peccato per lo stop perchè stava andando fortissimo e ora come tutti dovrà ripartire da zero. ci sono stati due mesi senza calcio e ora può mancare la forza nelle gambe e non hai la possibilità di fare amichevoli, partite vere. Spero che la Lazio riprenda da dove si era fermata".

Cosa le è piaciuto della Lazio?
"L'equilibrio che c'è in tutti i reparti. E' una squadra bella da vedere nel suo insieme e anche individualmente sono tutti fortissimi. In attacco poi c'è un giocatore incredibile come Ciro che la butta sempre dentro. Va sottolineato certamente il gran lavoro dell'allenatore".

Chi le ricorda Immobile?
"Ha le qualità di tanti attaccanti. Non è velocissimo ma può tirare indistintamente di destro e sinistro, sa dove stare, sempre attento in area, ha fiuto del gol. Ha forza nelle gambe ha preso sempre più confidenza con se stesso. Riesce a far gol anche ad occhi chiusi. Ha qualcosa di Kirsten però Ciro lavora tanto anche per la squadra e ha caratteristiche simili pure a Voeller. Anche se so bene che questo paragone non piace ai laziali".

Della sua Lazio che cosa ricorda?
"Periodo fantastico, infortuni a parte. Il nostro era un gruppo molto unito, c'era il capitano Gregucci, Fiori, Bergodi, Gabriele Pin, Ruben Sosa, Riedle. Zoff ci ha fatto giocar bene a calcio e mi è piaciuto stare insieme a tutti anche fuori dal campo e imparare la lingua".

Gli episodi più belli che la legano a Roma?
"Io venivo dalla Germania dell'Est dove il calcio non aveva all'epoca un'importanza come in italia. Tutto finiva, mediaticamente, la domenica dopo la partita. Non c'erano giornali o radio o tv. Arrivato a Roma subito iniziarono a fermarmi tanti tifosi che volevano farsi foto con me e mi chiedevano l'autografo. Era per me qualcosa di nuovo, che faticavo a capire. Di quel periodo ricordo anche tante belle esperienze con Winter e Gascoigne..."

Com'era Gazza?
Potrei scrivere un libro. Scherzava spesso nello spogliatoio ma si prendeva cura anche dei giovani. Quando tornava dall'Inghilterra ricordo che portava dei cd per loro. Una volta in ritiro a Seefeld dopo un allenamento un fotografo voleva fare la foto a Gazza. Lui però disse di no, che non era il caso perchè era senza maglietta e aveva appena messo le gambe nell'acqua fredda. Il fotografo insisteva ma Gazza per tre volte disse no. Niente, il fotografo non volle sentire e fece la foto. Per tutta risposta Gazza prese la sua macchina fotografica e gliela buttò nell'acqua fredda... Questo era Paul. Sbagliò è vero, ma comunque per tre volte gli aveva chiesto di non farla".

Lei ha giocato anche nel Bari: ricordi?
"Bella esperienza anche se pure lì ebbe parecchi guai fisici. C'era Fascetti, grandissimo allenatore, Regalia il mio ds anche alla Lazio e il presidente Matarrese. Ero capitano, salimmo in Serie A e nonostante gli infortuni ho sempre dato il massimo".

Che pensa di Timo Werner?
"Forte e veloce, per me è l'ideale per il Liverpool. Può andare a giocare in Inghilterra e i Reds col loro calcio fatto di pressione possono essere adatti a lui. C'è poi da vedere la situazione di Manè che potrebbe andare al Real. Per me Werner non resta al Lipsia".

I talenti tedeschi su cui punta?
"Kai Havertz, centrocampista classe '99 del Bayer Leverkusen. Ha tutto, visione di gioco e tecnicamente fortissimo. Ha un gran futuro. Poi c'è Sancho che è inglese e gioca nel Borussia. Anche lui è un giocatore speciale".

© Riproduzione riservata
Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile