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Serafini: "Ad Arzignano abbiamo creduto in Italiano quando nessuno lo ha fatto"

ESCLUSIVA TMW - Serafini: "Ad Arzignano abbiamo creduto in Italiano quando nessuno lo ha fatto"TUTTO mercato WEB
venerdì 21 agosto 2020, 13:40Serie A
di Claudia Marrone

"Per me e per tutto l'Arzignano è un motivo di orgoglio vedere Vincenzo Italiano nell'Olimpo del calcio, la Serie A, è davvero un immenso piacere. Abbiamo creduto in lui in un momento in cui altri non hanno visto nel mister quello che invece ho visto io, era appena retrocesso in Eccellenza con la Vigontina San Paolo, ma ero certo delle sue potenzialità, non sono calcistiche ma anche umane: quando Italiano lascia una squadra, tutti piangono".
Ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com, esordisce così il Ds dell'Arzignano Valchiampo Mattia Serafini, parlando del tecnico dello Spezia Vincenzo Italiano, che proprio ad Arzignano ha visto nascere, solo tre stagioni fa, la sua carriera a allenatore: "Vincenzo ha passione, competenza, concetti, sa evolversi, e riesce a trasmettere tutte queste emozioni anche alla squadra: sono davvero felice, per me è come un fratello. E siamo tutti contenti di avergli dato, nell'estate del 2017, la possibilità, perché non è cresciuto solo lui, anzi, grazie a lui sono cresciuto io ed è cresciuto l'Arzignano come club: si cresce solo alle grandi persone come lui. Per come lavora e per l'uomo che è, gli auguro una carriera pieni di successi come quello meritatissimo di ieri".

La Serie A, il Genoa, già lo aveva monitorato, ma lo Spezia vuol trattenerlo...
"Sarebbe molto bello vederlo a Spezia, anche se alle volte può capitare che per crescere si debba andare via. Ma tutto è da vedere, di certo adesso in tanti hanno capito quanto vale. Azzarderei un paragone con Roberto De Zerbi".

In che senso?
"Nel corso degli anni, esattamente come De Zerbi, che nel panorama europeo è uno dei migliori tecnici emergenti, Italiano ha saputo evolversi senza snaturarsi, applicare concetti innovativi e, soprattutto, affinare i pregi limando i difetti. Spero che Vincenzo possa intraprendere il percorso del collega".

Che strada intraprenderà, invece, l'Arzignano?
"Ci stiamo preparando al meglio in attesa di capire se potremmo essere riammessi in Serie C, anche se stiamo lavorando pure sulla strada del ripescaggio. Ma la società si sta consolidando anche dal punto di vista strutturale, perché vogliamo crescere intraprendendo un determinato tipo di percorso: grazie al comune, possiamo allenarci in un campo rinnovato, con manto in sintetico, vicino allo stadio "Dal Molin", che spero possa poi essere utilizzato anche in caso di Serie C. Per una società è importante anche avere le strutture, non solo un buon parco giocatori, e noi ci stiamo muovendo su più fronti".

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