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FOCUS TMW - Sampdoria, il problema c'è ed esiste. Tanti finanziamenti dopo il 2021

FOCUS TMW - Sampdoria, il problema c'è ed esiste. Tanti finanziamenti dopo il 2021TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
lunedì 15 novembre 2021, 15:15Serie A
di Andrea Losapio

Il classico viaggio di novembre nei bilanci dei club di TuttoMercatoWeb deve fare ancora i conti con il Coronavirus, più che nella passata stagione. Perché se un anno fa non sapevamo bene a che punto fosse la notte, con molti crediti sparsi sull'anno successivo perché la Serie A non era ancora finita al 30 giugno, dall'altro non c'era certezza del Fair Play Finanziario, che accorperà sia il 2020 che il 2021. Il calcio italiano è malato, più di quanto fosse un anno fa, sia per una questione di stadi, sia per le plusvalenze

SAMPDORIA

Come il Genoa, la Sampdoria non può fare a meno delle plusvalenze per mantenere il giochino sostenibile. Ovviamente in un momento dove nessuno ha intenzione di spendere più del dovuto - anzi, sempre molto meno - i blucerchiati finiscono in difficoltà evidente. La storia potrebbe essere la stessa di quella del Grifone, visto che la situazione appare esplosiva. Magari non entro la fine del 2021, ma per il 2022 ci si può aspettare novità, a meno che non esplodano vari calciatori da qui a fine anno.

QUI IL RENDICONTO DEL BILANCIO 2019

I diritti televisivi
La Sampdoria ha avuto una decrescita importante per quanto riguarda i ricavi dalle televisioni. Un -10,8 milioni, passando dai 47,7 del 2019 ai 36,9 del 2020, probabilmente anche per una questione di risultati che sembrano non arrivare più con costanza. Considerando che il fatturato netto è di 47,3 milioni, le tv fanno la parte del leone, con il 78% degli incassi totali. La Sampdoria, come il Genoa, è un club assolutamente teledipendente. E poi ci sono le plusvalenze, ma le vediamo più avanti.

I costi
Sono molto diminuiti, sia per il personale - con -7 milioni rispetto al 2019 - ma anche per i costi di produzione, con un -6,2. Una scelta di tagliare alcune situazioni che potevano portare a un indebitamento anche più alto rispetto al -14,7 alla fine decretato dal bilancio. Di più, il player trading è molto positivo rispetto al 2019: 19,7 milioni, ma anche qui bisogna aspettare a dare un giudizio all'operato dei blucerchiati. Questo perché negli anni Ferrero ha scelto la strada di spendere molto per trovare nuove plusvalenze.

Poche cessioni
Ed è questo il problema del 2020. La Sampdoria ha ceduto per 21 milioni, in discesa rispetto a tutti gli anni precedenti. Non è sempre festa, verrebbe da dire, ma nei cinque anni precedenti le vendite superavano i 44 milioni. Nel 2018 si registrò un utile netto di 12 milioni, ma grazie al player trading che aveva portato 70 milioni in cassa. Nel 2019 invece c'era stata una perdita di 13 milioni nonostante le plusvalenze.

Sospensione degli ammortamenti
Così la Sampdoria ha chiuso con un -14,7 che poteva essere un -50. Come è possibile? Semplicemente perché era possibile sospendere l'ammortamento dei diritti pluriennali dei calciatori (mercato) e dei costi del vivaio. Alla fine questo ha portato al rinvio di 36,57 milioni. Una enormità che fa ben capire cosa avrebbe significato un anno normale con "solo" 21 milioni di plusvalenze.

Proiezione 2021
Ben conoscendo lo stato di fatto della pandemia, oltre al mercato estivo, la Sampdoria avrà un altro rosso importante in questa stagione. Vero è che è stato ceduto Jankto ma, come abbiamo visto, servirebbe quasi un miracolo per non chiudere con un negativo, probabilmente da record, visto che oltre al solito ammortamento ci sarà da andare ad aggiungere la cifra rimasta sospesa.

Tanti finanziamenti
La situazione non è per nulla allegra, visto che per fronteggiare la pandemia la Samp ha deciso di utilizzare il Decreto Liquidità, come fatto dal Genoa, con i finanziamenti garantiti da SACE o dal Fondo di Garanzia Centrale. Nel 2021 sono arrivati 16 milioni: 4 da ridare da agosto 2021, 5 a settembre 2021, 7 a fine dicembre 2021. A questi vanno aggiunti, nel 2020: 25 milioni da ridare dal 31 dicembre 2021, 5 milioni da marzo 2021. La Sampdoria quindi dal 31 dicembre avrà 32 milioni da ridare in tra i 33 e i 51 mesi. Una situazione molto pericolosa considerando tutti gli altri debiti. Tanto più che i debiti tributari sono passati da 6 milioni a 16,1. La Samp ha usufruito della proroga versamenti.

Quale scenario?
Considerando che il valore della produzione è passato da 129 milioni a 75 milioni, che i costi sono altissimi e che bisognerà fronteggiare debiti, ammortamenti e proroghe varie, le sensazioni sono due: a meno di cedere moltissimo nel 2022 - ammesso e non concesso che Damsgaard, Thorsby, Askildsen e tutti gli altri possano coprire i costi - la Sampdoria potrà finire sul mercato. C'è anche un altro scenario dove Ferrero ripiana con le sue tasche i debiti blucerchiati, ma è chiaro che senza plusvalenze massicce il club avrà dei problemi grossi.

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