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Hellas, nessuno svincolato per rimpiazzare Kalinic. L'attacco cambia, ma è completo

Hellas, nessuno svincolato per rimpiazzare Kalinic. L'attacco cambia, ma è completoTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 10 febbraio 2022, 09:30Serie A
di Luca Chiarini

"Avevo scelto da tempo di tornare a Spalato: l'accordo iniziale era per l'estate prossima, ma poi abbiamo deciso che il momento giusto fosse questo". Una sintesi più che esaustiva, quella tracciata da Nikola Kalinic dopo il suo trasferimento all'Hajduk. La risoluzione consensuale a mercato già chiuso si spiega così, senza retroscena scabrosi o verità irrivelabili: ha prevalso la volontà di Kale, che da più di un anno anelava un ritorno a casa. Un epilogo inesorabile che è stato semplicemente anticipato di qualche mese: Tudor ha compreso e benedetto le esigenze del suo centravanti, l'Hellas le ha assecondate garantendosi comunque un discreto risparmio sull'ingaggio residuo, che resterà nelle casse del club. Tutti contenti, in misura variabile: Nikola lascia dopo un gol pesantissimo contro il Bologna, che addolcisce il ricordo di un'esperienza che, nel suo complesso, non è stata di certo brillante.

Non ci sarà alcun intervento postumo in attacco per sopperire alla partenza del croato. Un po' perché il giro d'orizzonte sul mercato degli svincolati non ha acceso la fantasia del d.s. D'Amico. Ma soprattutto perché il reparto è da considerarsi già completo così: Lasagna è a tutti gli effetti il vice-Simeone, e Praszelik infoltisce la batteria di trequartisti in un sistema che prevede un solo riferimento centrale, e che dunque non richiede sovrabbondanza in quella specifica casella. E chissà che da qui a maggio non possa essere coinvolto maggiormente anche Cancellieri, diamante della cantera veneta tutto da sgrezzare nel ruolo di sotto-punta.

A proposito di Simeone, il Cholito è pronto a riprendersi una maglia da titolare dopo l'assenza per squalifica allo Stadium. Resta da capire se al suo fianco potrà esserci Gianluca Caprari, ancora alle prese con i postumi di una distorsione alla caviglia rimediata alla vigilia del match con la Juve. L'altro pezzo da novanta in dubbio è Faraoni, che a Peschiera lavora per smaltire il trauma distrattivo alla coscia destra che gli ha impedito di sfidare i bianconeri domenica scorsa. Entrambi andranno valutati giorno per giorno, evitando forzature.

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