Italiani all'Estero - In Turchia il Maestro insegna come si attacca e l'Aeroplanino sogna l'Europa

In queste ore purtroppo la Turchia è in cima alle cronache per i terribili danni del terremoto che ha squarciato le regioni confinanti con la Siria, ma a cose normali per gli amanti del calcio il campionato turco è casa di giocatori e allenatori italiani, tra i quali spiccano i nomi di Vincenzo Montella, alla guida dell'Adana Demirspor (situata nei paraggi di una delle zone più paraggi del sisma) e Andrea Pirlo al Fatih Karagumruk, colonia italiana che oltre a lui ospita quattro nostri connazionali e numerose vecchie conoscenze del nostro campionato.

Pirlo al 9° posto ma con un attacco super
Ventiquattro partite non posson bastare, per utilizzare un breve inciso volendo anche canticchiabile in questi giorni di festival della canzone italiana. Anche perché l'andamento del suo Karagumruk fin qui è stato abbastanza altalenante, con una partenza lenta migliorata all'avvicinarsi dell'inverno, ma il 9° standard è ampiamente negli standard di un club che nella sua storia vanta poche partecipazioni in massima serie. Ci sono però un paio di dati interessanti da evidenziare: il Karagumruk ha il terzo miglior attacco del campionato e nel podio della classifica cannonieri ci sono due suoi giocatori, Borini (13 gol) e Diagne (11), ad evidenziare una certa bontà nelle idee offensive del Maestro. In classifica, almeno per questa stagione, sarà difficile scalare più di un paio di posizioni ma Pirlo sta ponendo buone basi.

Montella in continua crescita: sogna l'Europa
Difficile pensare che Pirlo e i suoi, per esempio, possano raggiungere l'Adana Demirspor di Montella. Partito alla grande e un po' calato sulla distanza, contro squadre più abituate a certe piazze, il club allenato dall'Aeroplanino è senza dubbio una delle grandi rivelazioni della Süper Lig, e non solamente di questa. Ormai alla seconda stagione quasi completa alla guida dell'Adana, l'allenatore di Pomigliano d'Arco sta lasciando una traccia ben visibile del suo passaggio ed è diventato un idolo dei tifosi anche grazie ai risultati sempre in crescendo. Il 9° posto dello scorso campionato si può migliorare, sognare l'Europa è possibile e il segreto è sì in una rosa che oltre a esperti ex Serie A come Cetin, Inler e Bjarnason ha visto aggiunta le qualità internazionali di Stambouli e Belhanda, ma anche nella mano di un allenatore che si sta ritrovando in Turchia dopo qualche giro a vuoto in Italia e non solo.