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Il Milan ammette l’errore ma vuole ripartire: 31 giornate per l’Europa

Il Milan ammette l’errore ma vuole ripartire: 31 giornate per l’Europa
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 10 ottobre 2019, 07:45Serie A
di Antonio Vitiello

Nessun alibi, semmai l’ammissione di un errore fatto in buonafede. La scelta di portare Marco Giampaolo sulla panchina rossonera si è rivelata sbagliata, ma prima che la situazione precipitasse ulteriormente, il Milan ha scelto di intervenire. E’ questo il messaggio lanciato da Boban e Maldini nella conferenza stampa di presentazione di Stefano Pioli come nuovo allenatore. “Ho difeso Marco perché era giusto difenderlo. Lo abbiamo difeso finché non abbiamo cambiato idea. Era forse più facile lasciar correre ancora un mese, ma con tutto un campionato davanti non potevamo rischiare di sprecare una stagione", ha confessato il direttore tecnico Paolo Maldini, colui che in estate aveva deciso di puntare su Giampaolo. Il Milan è corso ai ripari, ha ammesso l’errore ed è ripartito, senza voler compromettere ulteriormente la stagione. “Pioli non è un azzardo, noi vogliamo essere protagonisti in questa stagione, non vogliamo avere una stagione buttata”. Insomma il tempo per rimediare agli errori c’è ancora, la zona europea non è distante e in otto mesi tutto è possibile, come ha ammesso il nuovo allenatore: “Subentro a 31 partite dalla fine quindi c'è tempo per lavorare e fare bene”.

Ieri primo allenamento a Milanello, dove Pioli ha preso visione delle strutture del centro sportivo, e ha fatto un discorso alla squadra prima di cominciare il lavoro. Presenti anche Boban, Massara e Maldini subito per dare sostegno al tecnico e al gruppo dei reduci dalle convocazioni in Nazionale (ben 12 assenti). E oltre all’abbraccio con Biglia, c’è stata subito una buona notizia per il tecnico: primo allenamento in gruppo per Mattia Caldara dopo il lungo infortunio al crociato.

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