Inter, un ferragosto di fuoco: Arnautovic più vicino. Inzaghi ha (quasi) la squadra

Simone Inzaghi ha dovuto aspettare la metà di agosto, solitamente rovente per il caldo e non per il mercato, ma la sua Inter assomiglia sempre di più a una squadra completa, al netto di quello che succederà nella seconda parte del mese. Per la casella del centravanti, si fa sempre più definito il profilo di Marko Arnautovic: il contatto col Bologna, previsto nelle prossime ore, servirà a rifinire i dettagli dell’affare che dovrebbe riportare a Milano, da protagonista, una delle comparse del triplete nerazzurro. Da sistemare, come di consueto, le formule, del trasferimento e del contratto, in un’estate segnata dall’attenzione massima a questo tipo di dettaglio.

Carlos Augusto e Lazar Samardzic. Ore decisive anche per altri due rinforzi sostanzialmente già definiti. Il primo aspetta soltanto le visite mediche, in programma già oggi: l’ok di Gosens all’Union Berlino, dopo quello già arrivato da parte dell’Inter, libera una casella che la dirigenza nerazzurra va a riempire con uno dei migliori interpreti nel ruolo dello scorso campionato. Peccato non aver valorizzato il tedesco per quel che aveva fatto vedere all’Atalanta, ma certi affari proprio non sbocciano ed era comunque difficile trovare soluzioni migliori. Quanto al serbo-tedesco, che ieri ha lasciato Milano per rimediare almeno un ricambio e tornare ad allenarsi, le visite mediche sono già superate da giorni. Il tira e molla con viale della Liberazione, dove comprensibilmente ci si ritiene estranei a vicende interne all’entourage, dovrebbe concludersi a breve. L’ottimismo, a ora, è quasi tutto da parte del giocatore, che ha già detto sì all’Inter ma il cui entourage dovrà cedere o trovare altre destinazioni. Che, va detto, non mancano.

Cosa manca? L’eredità di Dzeko e Lukaku, se sarà Arnautovic a dividerla con Thuram, è pesante. Difficile sostenere che l’Inter si sia rinforzata, almeno in questo reparto. Potrebbe cambiare le carte in tavola una eventuale separazione da Correa, a oggi non troppo nell’aria ma neanche da escludere. Quanto al resto, rimane da coprire un solo slot, quello del post Skriniar. Considerato il risparmio in attacco, non è escluso un nuovo abboccamento con l’Atalanta, per Demiral o Toloi.