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Le grandi trattative della Roma - 1983, c'è l’antidivo Cerezo ma quanti problemi con il transfer

Le grandi trattative della Roma - 1983, c'è l’antidivo Cerezo ma quanti problemi con il transferTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
martedì 31 marzo 2020, 12:40Serie A
di Dario Marchetti

L’estate del 1983 vede la città di Roma ancora in festa per lo Scudetto, il secondo, vinto qualche mese prima. La sbornia da euforia non contagia Dino Viola che a Liedholm vuole dare altri campioni per non rendere sporadico il successo della stagione precedente. In tal senso i rinforzi arrivano per il centrocampo e combaciano con il profilo di Toninho Cerezo. L’acquisto del giocatore del Mineiro parte da lontano, esattamente dall’estate prima quando il club giallorosso inizia a effettuare dei primi sondaggi. Il passaggio si concretizza un anno dopo e non senza difficoltà perché come molte trattative con il Brasile il transfer tarda ad arrivare, andando anche oltre i tempi tecnici del tesseramento. La Roma, infatti, rischia di vedersi annullare l’operazione di mercato, salvo poi condurre una battaglia legale contro il Consiglio Federale che si rivelerà vincente permettendo a Cerezo di giocare con un altro brasiliano nella Capitale già da tempo, Falcao.
ANTI DIVO - Negli anni di militanza a Roma, tanto per dirne una, non era difficile incontrarlo in metropolitana, alla faccia di quello che chiamano divismo distaccato.

E proprio il suo carattere, insieme alle giocate, fanno innamorare i tifosi giallorossi. Tre stagioni intense tra errori dal dischetto e due Coppe Italia vinte. A chi gli chiede se quella squadra avesse potuto vincere di più, la risposta è sempre affermativa. A partire dalla Coppa Campioni persa proprio all’Olimpico contro il Liverpool. Nel 1986 lascia la Capitale con direzione Samp, in quella che forse è la versione blucerchiata più forte della storia. I motivi dell’addio sono legati a degli scontri con Dino Viola, ma a distanza di anni lasciano il tempo che trovano dando spazio ai bei momenti trascorsi.

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