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LIVE TMW - Fiorentina, Pradè: "Amrabat operazione difficile: nessuna clausola"

LIVE TMW - Fiorentina, Pradè: "Amrabat operazione difficile: nessuna clausola"TUTTO mercato WEB
martedì 4 febbraio 2020, 18:02Serie A
di Pietro Lazzerini
fonte Dall'inviato al Franchi

Conferenza stampa post mercato per Daniele Pradè che alle 17 incontrerà i giornalisti per spiegare le trattative dell'ultimo mese e per tracciare le linee guida in vista della seconda metà della stagione.

17.22 - Inizia la conferenza stampa.

"Devo ringraziare Commisso perché non mi era mai capitato di vedere così tanti investimenti. Lui voleva lavoro per il presente e il futuro e spero che sia tutto rivolto a questa idea.

Cosa ci può dire delle accuse che vi ha mosso il Giudice Sportivo?
"Dobbiamo chiudere qui questa situazione. In un momento così importante, la notizia sono gli investimenti del club. Vogliamo voltare pagina. Io sono una persona rispettata da tutti nel mondo del calcio, non penso di essere stato irriguardoso. Faremo ricorso perché faremo sentire le nostre ragioni. Non siamo le persone dipinte dal comunicato del Giudice. Si distoglie l'attenzione dal campo e dalla nostra crescita e non ci interessa".

Perché Amrabat ha scelto Firenze?
"Tutto nasce dal finale della partita contro il Verona. Si era formato un gruppetto di calciatori che parlavano. Ho detto loro che saremmo diventati una grande squadra, una squadra top. Amrabat mi ha detto che era stato a Firenze e che gli era piaciuta tantissimo. In quel momento non pensavamo che potevamo inserirci perché c'era un'altra squadra. Poi quando ci ha detto che non ci sarebbe andato, siamo andati noi fino in fondo. E' stata un'operazione complessa perché ci sono volute tre notti. Devo fare i complimenti a Joe e a Commisso perché volevano tanto portarlo, poi il giocatore ha scelto noi nonostante l'offerta di Napoli fosse superiore".

Quante sessioni di mercato ci vorranno per competere a livello di Champions?
"Dovremo essere già competitivi. Abbiamo fatto anche tante cessioni e a luglio dovremo tornare sul mercato in uscita. Partiremo però da una base importante, cosa che non abbiamo potuto fare l'anno scorso. Ci sarà la crescita di tanti giocatori, come Igor. Ci conosceremo. Aspetteremo Kouame che abbiamo preso infortunato. Aspetteremo Amrabat. Duncan è giovane e può migliorare, lo stesso Cutrone. Su Agudelo, spero che tutti voi abbiate la pazienza di aspettarlo. Ha caratteristiche particolari, è un calciatore diverso dagli altri. Abbiamo visto un percorso particolare che lo porterà a essere un nuovo Pizarro. E' un percorso lungo, ma ha delle caratteristiche che ci piacciono. E' un ragazzo giovane che va aspettato. Il percorso iniziato l'estate scorsa ci permetterà di ripartire l'anno prossimo. Duncan ci aspettato fino al 30 di gennaio e lo ringrazio col suo agente. Prima il gruppo, l'identità, e poi la squadra".

A che punto sono i rinnovi?
"Abbiamo solo Chiesa da discutere. Ho accennato anche di Vlahovic perché ci piacerebbe prolungare il suo contratto nonostante abbia 4 anni di contratto. Abbiamo tutto il tempo ma è un volere del presidente metterci seduti per capire cosa possiamo fare. Su Chiesa non abbiamo nessun appuntamento in agenda, non c'è fretta. L'incontro tra Commisso ed Enrico è andato benissimo e insieme valuteremo la situazione migliore. Federico sta dando il 100% e non vogliamo mettergli pressione addosso".

Con Kouamé gli è tornato in mente la storia di Rossi?
"L'operazione è molto simile anche se con un'età diversa e con un'operazione molto diversa. Abbiamo avuto rassicurazioni da parte dello staff sanitario e siamo stati molto contenti di aver fatto questo acquisto. Lui ci piace come persona e come giocatore. Parla toscano e si sente fiorentino".

E' stato più difficile cedere o comprare?
"Sicuramente quelle in entrata. Le uscite sono state tutte facili a parte Pedro. Voglio ringraziare la nsotra segreteria sportiva che ha lavorato ininterrottamente per tre giorni, anche di notte, per chiudere tantissime operazioni. Abbiamo lavorato tutti a Milano e li devo ringraziare per la grande dedizione".

Sono arrivate richieste per i vostri giocatori?
"Sì ma siccome siamo una società in crescita abbiamo detto subito no a tutti".

Il rinnovo di Milenkovic?
"Siamo d'accordo con lui per parlare dopo la fine dell'ultima partita. Ci siamo accordati così e la situazione è davvero serena".

Il monte ingaggi?
"Avevamo un monte ingaggi superiore ai 60 milioni comprensivo dello staff e ora è in crescita. Noi per il Fair play finanziario dovremo stare attenti proprio agli ingaggi. Ma quando miglioreremo le nostre entrate, si alzerà anche il monte ingaggi".

C'è amarezza per qualche colpo non concluso?
"Non c'è amarezza per le situazioni che non si sono chiuse. Siamo contenti di quanto abbiamo fatto e punteremo sui nostri calciatori. Alla fine dell'anno valuteremo la rosa".

Agudelo è stato l'acquisto più difficile e cosa aveva detto per convincere Criscito?
"Criscito va il merito di essere rimasto con la maglia che ama. Poteva darci una mano. Per quanto riguarda le altre operazioni, l'acquisto più complesso è stato quello di Amrabat perché abbiamo dovuto mettere a posto molti tecnicismi. Abbiamo lavorato in tanti a questa operazione. Quella di Agudelo la tenevamo dentro a un cassetto. Lui aveva un'altra squadra di Serie A con cui stava chiudendo ma ha scelto questa avventura, che è difficile perché è una squadra forte la Fiorentina. Quella di Kouame era da tanti giorni che la stavamo pensando. Poi un giorno Barone mi ha chiamato e abbiamo deciso di chiuderla. Duncan è da dicembre che il suo agente di massacra di telefonate e l'ottimo rapporto tra Barone e Carnevali ci ha permesso di portarlo a casa. Abbiamo giocato a poker con tutti. Igor l'abbiamo cercato la prima settimana di gennaio, quando ci hanno risposto che era incedibile a meno di una spesa da 15 milioni. Poi le situazioni cambiano".

Sono presenti clausole nei contratti dei giocatori, soprattutto in quello di Amrabat?
"La Fiorentina non mette clausole anche se ce l'hanno chieste in molti".

18.02 - Termina qui la conferenza stampa.

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