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Mourinho vuole la Conference ma non solo: alla Roma ha già chiesto di alzare l'asticella

Mourinho vuole la Conference ma non solo: alla Roma ha già chiesto di alzare l'asticellaTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
giovedì 5 maggio 2022, 11:00Serie A
di Pietro Lazzerini
fonte Dall'inviato

Ieri è stato il primo anniversario dell'era Mourinho in casa Roma, un anno dall'annuncio che ha sconvolto i tifosi romanisti ma anche tutto il resto del calcio visto che nessuno si attendeva di vedere lo Special One sulla panchina giallorossa prima dell'ufficialità arrivata in un giorno normale di inizio maggio e a campionato ancora in corso. Dopo un anno i tifosi sono pazzi del proprio allenatore, si è creata un'empatia difficile da spiegare e complicata anche per le diverse dinamiche che circondano l'ambiente romanista. Mourinho ha fatto innamorare tutti con i suoi modi, con quel carattere vincente che sapientemente sa spesso spostare l'attenzione dai problemi della squadra, dai risultati, a tutt'altro. Gli arbitri, le polemiche, qualsiasi cosa pur di proteggere lo spogliatoio e portarlo più lontano possibile. In questo caso, alla semifinale della prima Conference League, che questa sera potrebbe trasformarsi nella finale dopo la sfida contro il Leicester.

Mourinho, rispondendo a un giornalista inglese, ha sottolineato come si stia trovando benissimo a Roma. Conosceva il progetto e i suoi limiti e ci si è calato col suo carattere burbero e istrionico. In conferenza stampa ha però anche espresso chiaramente il piano per la stagione che verrà: "Voglio di più". Dichiarazioni senza mezzi termini che chiaramente passeranno dal mercato e arriveranno fino al campo. Di più ovvero le prime quattro posizioni, la rincorsa per tornare in Champions League, avvicinare il più possibile la vetta del campionato. Perché Mourinho non è certo uno che si accontenta. E il primo passo verso il futuro è quello che la Roma dovrà compiere stasera. Arrivare in finale e magari provare a vincere la Conference, spingerebbe in alto anche l'asticella delle ambizioni del club. Che a quel punto sarebbero grosso modo identiche a quelle del proprio allenatore.

Anche per questo Mourinho sa bene quanto è importante vincere contro il Leicester. Centrare una finale europea al primo anno in giallorosso significherebbe dare linfa a un progetto, quello dei Friedkin, che è partito in sordina ma che col tempo sta prendendo davvero forma. E poco importa, soprattutto ai tifosi, se per migliorare la rosa si dovrà passare da qualche sacrificio come per esempio la cessione di Zaniolo. L'importante è seguire Mourinho, dargli le chiami della romanità e fidarsi della sua esperienza, del suo carattere, della sua voglia di vincere. In quel "voglio di più" c'è tutta la storia dello Special One, che non si accontenta mai. E anche la Roma e i romanisti sono pronti a non accontentarsi più. Già a partire da stasera.

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