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Roma, dalle accuse di alcolismo alla rinascita: Santo Stefano nel segno di Karsdorp

Roma, dalle accuse di alcolismo alla rinascita: Santo Stefano nel segno di Karsdorp TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 26 dicembre 2020, 08:15Serie A
di Dario Marchetti

Il regalo più bello Karsdorp se lo è fatto da solo. Nel giro di tre anni, infatti, era passato da giovane di belle speranze a eterna promessa non mantenuta: oggi, dopo sei mesi di Roma in cui è diventato il titolare della fascia destra, può quanto meno dire di aver invertito la rotta che lo stava portando ai margini del grande calcio europeo. E pensare che esattamente un anno fa, nel giorno di Santo Stefano, veniva accusato di fare uso di alcolici e sostanze stupefacenti dopo un video, diventato virale in poco tempo, che lo ritraeva in macchina con un amico e con in mano un drink. Fu un Natale decisamente turbolento quello passato per Karsdorp che aveva deciso di tornare in Olanda, al Feyenoord, per dimenticare i primi due anni pessimi di Roma, contornati da tantissimi di infortuni. Anche in patria, però, non lascia il segno e al prestito non segue il riscatto. Ad agosto, dunque, torna nella Capitale, dove sembrava essere solamente di passaggio.

L’affare con l’Atalanta di Gasperini sembrava definito a settembre, salvo poi saltare per via delle commissioni richieste dalla SEG alla squadra bergamasca sul trasferimento. Alla chiusura del mercato non mancava poi molto e la Roma a quel punto aveva due esigenze: chiudere il vice Dzeko e far tornare in Italia Smalling, non c’era il tempo di prendere un nuovo terzino. Anche per questo Rick resta dopo un colloquio con la famiglia Friedkin che solamente qualche mese dopo sarà definito ‘positivo’ dallo stesso calciatore. Lo spirito del messaggio è più o meno lo stesso che Petrachi fece al ritorno di Bruno Peres. “E’ l’ultima chance, se sbagli sei fuori”, parole recepite dal brasiliano, cos' come da Karsdorp che in stagione ha collezionato già 14 presenze diventando il titolare della fascia destra e il protagonista della vittoria con il Cagliari grazie a due assist. “Sono un giocatore diverso” aveva detto a novembre in conferenza stampa, ma sembrava ancora presto per credergli. Oggi, no, oggi è diverso, perché la risposta l’ha data sul campo.

Dovesse continuare su questi ritmi sarebbe la prima volta dopo la stagione 2016-17, l’ultima prima del trasferimento a Roma, dove Rick potrebbe tornare a fare più di 19 presenze. Per ora ha messo da parte già 1001 minuti tra campionato e coppa, quasi gli stessi dello scorso anno ma essendo ancora a meno della metà della stagione. E chissà che il nuovo anno non possa portare addirittura in regalo un nuovo contratto (l’attuale scade nel 2022).

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