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Roma, l'ex Tiago Pinto: "Felice per il momento di Svilar, sarà fra i migliori al mondo"

Roma, l'ex Tiago Pinto: "Felice per il momento di Svilar, sarà fra i migliori al mondo"TUTTO mercato WEB
venerdì 22 marzo 2024, 22:30Serie A
di Daniel Uccellieri

L’ex direttore sportivo della Roma Tiago Pinto ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Sky. Fra i tanti argomenti toccati, l'ex dirigente giallorosso ha parlato anche degli acquisti a parametro zero di Dybala e Svilar:

"Mi ha fatto molto felice prendere Dybala, però abbiamo preso tre giocatori a parametro zero che oggi valgono tanto come Svilar, N'Dicka e Aouar. È stato fatto un buon lavoro, con tutte le difficoltà avute e con gli errori fatti, oggi guardi la rosa della Roma e hai questi giocatori ha parametro zero che hanno valore sul mercato, due giovani che arrivano dal settore giovanile che hanno valore sul mercato, hai grandi giocatori come Dybala o giocatori che hai rinnovato molto forti. Siamo riusciti a non vendere i giocatori più importanti a parte Ibanez e Zaniolo, ma non è che abbiamo sempre venduto il pezzo migliore, abbiamo Pellegrini, Cristante, El Shaarawy, Mancini che sono rimasti con noi. Sono stato felice quando abbiamo preso Dybala, poi non è che voglia essere egocentrico, ma sono molto felice per il momento che Svilar sta vivendo, per me è sempre un bambino. Lo conoscevo dai tempi del Benfica dal 2017, abbiamo fatto insieme il mio percorso al Benfica, poi è venuto con me a Roma, ha sofferto tanto ed è cresciuto tanto, sarà tra i migliori al mondo”.

Cosa è successo dopo la finale di Europa League persa a Budapest?
"Quello che mi ricordo è che è stato umanamente difficile gestire le ore successive a quella sconfitta. Siamo professionisti, mettiamo tutto dentro, senti che non vuoi perdere e senti quel feeling di ingiustizia. Senti la tristezza, l'amarezza, il conflitto, i casini. È stato forse l'unico giorno della mia carriera in cui ho sentito l'impatto fisico sulle mie emozioni. Avevamo fatto una buona partita, ma la differenza tra vincere e perdere è un dettaglio, poi dopo quella finale c'è stata la polemica per l'arbitraggio. È stato un momento cruciale per me, dopo quelle 72 ore di tanta difficoltà abbiamo giocato contro lo Spezia e s'infortuna Abraham. Sappiamo che lo avremmo perso per tanto tempo, avevamo quell'obbligo del settlement agreement di fare determinate operazioni fino a giugno e forse a fine giugno ho pensato a me stesso e forse è stato in quel momento che ho preso la decisione di andare via, ero al limite. Mi sono ripreso e abbiamo fatto un buon mercato estivo".

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