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Sarri e quelle frecciate al passato: dal gusto di giocare al rendimento

Sarri e quelle frecciate al passato: dal gusto di giocare al rendimentoTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 10 dicembre 2019, 21:30Serie A
di Ivan Cardia

"Noi siamo sereni". Una sensazione che Maurizio Sarri ha fatto trasparire in lungo e in largo, nella conferenza stampa andata in scena alla vigilia di Bayer Leverkusen-Juventus. Senza lesinare, però, alcune frasi che, a voler essere maliziosi, sanno tante di frecciate al gioco della Juventus di Juve di Massimiliano Allegri, o almeno a quelli che potremmo chiamare allegristi: "Sappiamo che dobbiamo lavorare e fare meglio, però siamo sereni perché stiamo lavorando. Far scattare la scintilla dipende da tanti fattori. Anzitutto dobbiamo metterci del nostro nel trovare gusto in certi momenti della partita nel passeggio e nel possesso palla. Che vanno fatti alla giusta velocità, sennò diventano sterili, quindi dobbiamo trovare il gusto di farli a grandissima velocità, di non arretrare dopo aver segnato. Di tentare di essere sempre e comunque padroni della partita. Vi sto dicendo tutte cose che presuppongono un cambio di mentalità e quindi non sono automatiche né di breve periodo. In certi momenti si vedono: nel primo tempo di Roma mi riconoscevo molto nella squadra, per esempio".

Il rendimento dell'anno scorso sotto accusa? Sempre nel corso della conferenza stampa, un'altra dichiarazione leggibile come una sorta di frecciata Sarri l'ha regalata con riferimento all'assenza di motivazioni in vista della gara di domani: "La prima volta che sono stato contattato dai vertici ho chiesto come mai avessero fatto tre punti nelle ultime partite di campionato e ho detto che sarebbe stato un brutto segnale di mentalità giustificarsi col campionato già vinto. Noi abbiamo il privilegio e l'onore di giocare in Champions, va onorata sempre. Mi aspetto una partita seria, la capacità di andare a fare una partita di altissimo livello senza un obiettivo apparentemente immediato. Dico apparentemente perché poi in realtà gli obiettivi ci sono sempre. Chiedo una prestazione, poi il risultato può venire o non venire, senza inficiarla".

Clicca qui per la conferenza stampa integrale di Sarri.

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