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Spezia, Macia: "Kiwior all'Arsenal, abbiamo una percentuale sulla rivendita"

Spezia, Macia: "Kiwior all'Arsenal, abbiamo una percentuale sulla rivendita"TUTTO mercato WEB
martedì 24 gennaio 2023, 14:15Serie A
di Niccolò Pasta

A margine della presentazione di Salvatore Esposito, il direttore tecnico dello Spezia Eduardo Macìa ha parlato dei movimenti delle Aquile e del passaggio all’Arsenal di Jakub Kiwior: “È importante per me vedere il talento dei giovani italiani, che giochino in B o sotto. Al Leicester abbiamo preso due calciatori. Uno era Ndidi, dal Genk, a metà classifica in Belgio. Aveva 20 anni. Si diceva che uno che giocava a metà classifica in Belgio non poteva giocare in Premier. Arriva, gioca titolare contro l’Everton e fa un partitone. Noi dobbiamo vedere questo. È vero che lui giocava ad un altro livello, ma il talento ce l’ha. Lo stesso esempio lo faccio con Maddison. È venuto al Leicester e in tre mesi è arrivato in Nazionale. Bisogna credere nel talento, non dobbiamo pensare che uno che gioca in serie minori non possa darmeli. Bisogna avere quella fiducia. Altri ragazzi che arriveranno hanno questo, ed è quello che ha portato Kiwior all’Arsenal: l’ambizione di crescere. Danno un contributo. Il ds del Sonderyske mi raccontava la storia di Holm e mi diceva che la proprietà Platek è stata una fortuna perché condividevano il progetto con lo Spezia ed è stata un’opportunità. Noi proviamo a rilanciare chi ti dà un contributo adesso e chi lo darà per il futuro. Dobbiamo vedere lo Spezia di oggi, con quello del futuro. Caldara, Ekdal, Bourabia, possono dare una mano ai giovani”.

Sulle prossime mosse.
“Quello che manca stiamo cercando di concluderlo. Non posso dire di più, ma stiamo cercando di migliorare certe cose e bilanciare la squadra con quello che mancava, inserendo pezzi per il percorso di crescita in futuro. Non siamo favorevoli a togliere e mettere, vogliamo mettere per il futuro. Il nostro percorso di crescita sarà graduale, ogni giorno un po’ di più. Se cresci e non riesci a digerirlo poi rischi di cadere e fare rumore. Costruire a gennaio è difficile ma è quello che abbiamo fatto. Gennaio è il mercato che non deve essere degli errori. Se posso anticipare un acquisto, come Esposito, magari a luglio mi diventa un giocatore più pronto. C'è Bourabia, c'è Ekdal e lo possono aiutare. Dobbiamo cominciare a pensare di migliorare, non cambiare. Non dobbiamo avere paura di vendere ai club di prestigio, dobbiamo essere pronti”.

Sul tesoretto di Kiwior.
“La società ci permette di gestire la squadra con autonomia. Non è una cosa che succede sempre. Con i soldi entrati dobbiamo avere strategia per far crescere la società. È un tesoretto che abbiamo lì per spendere, come i risparmi che abbiamo in banca per comprare la macchina. Non è un tesoro che abbiamo e che dobbiamo buttare via subito. Ora tutti sanno che abbiamo i soldi, quindi uno che costa uno ora ce lo fanno pagare tre. Stiamo facendo il braccio di ferro, un milione in più o in meno per me è un altro calciatore”.

Sulla cessione di Kiwior all’Arsenal.
“Per Kiwior c'è la percentuale di futura rivendita, ma è riservata. Io ho avuto la fortuna di lavorare otto anni in Premier. L’Arsenal è tra le 10 squadre più importanti al mondo, come gestione. L’Arsenal può vendere a nove squadre, al City, al Bayern… e in quella possibilità ci siamo noi pronti a prenderne un pezzettino. Ora il futuro è nelle mani di Jakub, la squadra è orgogliosa di questa situazione, tutti erano felici e motivati, perché ora vedono che dallo Spezia si può andare all’Arsenal e non c'è bisogno del passaggio intermedio. Se danno tutti in campo l’opportunità arriva. È un messaggio per i nostri e per chi vuole venire. Lo dico ai miei colleghi: venite al Picco. Noi dobbiamo anche far vedere che qui ci sono calciatori bravi e quelli bravi non sono solo a San Siro o all’Olimpico. È una cosa bella anche per la città e per la nostra tifoseria".

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