Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

TMW RADIO - Agostinelli: "È il campionato delle milanesi ma la sconfitta dell'Inter è un segnale"

TMW RADIO - Agostinelli: "È il campionato delle milanesi ma la sconfitta dell'Inter è un segnale"TUTTO mercato WEB
mercoledì 6 gennaio 2021, 18:10Serie A
di Dimitri Conti
Archivio Stadio Aperto 2020-2021
TMW Radio
Archivio Stadio Aperto 2020-2021
Andrea Agostinelli intervistato da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini
00:00
/
00:00

L'allenatore Andrea Agostinelli è intervenuto a Stadio Aperto, su TMW Radio con Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini, per commentare la giornata di Serie A in corso, a partire dall'Inter battuta a Genova: "La sconfitta dell'Inter è stata inaspettata, mi aspettavo l'autostima a mille e invece al solito Ranieri ha tirato fuori la partita migliore possibile dal cilindro. Sono segnali per il campionato".

La Juventus stasera può riaprire tutto?
"Questo campionato, al di là della partita di oggi, mi sembra quello delle milanesi. Ancora oggi, perché non possiamo stravolgere tutto in 90'. Se l'Inter si riprenderà dalla sconfitta, e ci può stare visto lo score di prima, e il Milan non si fermerà per la Juventus è difficile, anche se bianconeri e Napoli possono recuperare. Devono dare però continuità. Sento dire che il Milan non ha la rosa, ma io dico che ci sono giocatori che stanno facendo un grande campionato anche senza il nome altisonante. Conta la resa, alla fine: sono curioso di vedere stasera questa prova del nove, vediamo la maturità del Milan con la tranquillità data dal risultato dell'Inter".

Si è spiegato i numeri dell'Inter?
"Sì, due. Una sta nelle prestazioni di singoli che lo scorso anno magari avevano fatto un gran campionato e in questo qualche errore. Poi nell'equilibrio, che in qualche partita è stato un problema anche se Conte è il re degli equilibri. Troppi gol subiti per una sua squadra".

Perché la Lazio cala nella ripresa?
"Hanno qualche problema di tenuta. Ci sono periodi in cui una squadra non sta benissimo fisicamente: soste, Covid, quello che volete. Per me il fattore è fisico, questi cali non sono solo questioni di testa".

La Fiorentina invece fatica a creare gioco.
"Quei 17 gol fatti sono assolutamente pochi. Ne ha subiti sì 23 e non sono neanche tanti: significa che l'equilibrio c'è, ma qualche gol di più per fare punti devi farlo. C'è da soffrire, ma devo dire che quest'ultima Fiorentina mi sta cominciando a convincere: di obiettivi non ce ne sono, ma a mio parere avranno un ritorno più tranquillo, a livello tecnico sono superiori alla classifica attuale".

La Roma può andare avanti così fino alla fine?
"Stanno facendo un grande campionato, nessuno se li aspettava così. Possono riuscire perché hanno autostima, entusiasmo e qualità. Risolvono le partite importanti, quelle con le piccole in cui aveva sempre perso punti. Ora li aspettiamo negli scontri diretti. L'altra rivelazione insieme a loro è il Benevento, un grande lavoro del presidente Vigorito e di Foggia con innesti importanti. Possono continuare ad esserlo fino alla fine del campionato".

Una rivincita per Inzaghi.
"Non c'è dubbio. Quando la squadra perde si danno colpe agli allenatori, giusto anche che si prendano i meriti e se li godano tutti quando vincono".

Il Genoa può salvarsi?
"Oggi hanno perso una partita che potevano pareggiare, sul campo si è visto un Genoa diverso. Sono convinto che se la giocheranno fino alla fine, sarà dura ma sono lì".

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile