TOP 100 TMW - Skriniar meglio di de Vrij, ci sono due italiani. Posizioni dalla 71^ alla 75^
Oggi vi presentiamo la Top 100 TMW, stilata in base alle medie voto assegnate ai calciatori dalle pagelle di tuttomercatoweb.com, fra coloro che abbiano preso voto in almeno 6 partite.
Ecco le posizioni dalla 71 alla 75:
71 - LUIZ FELIPE RAMOS (Lazio) 6,16
Nei primi 100 non c'è a sorpresa Francesco Acerbi, che è stato uno dei migliori difensori degli ultimi campionati, ma la Lazio mantiene la sua quota grazie all'italo-brasiliano. Frenato come al solito da problemi fisici, Luiz Felipe ha giocato pochissimo in questa stagione ma i suoi voti sono sempre alti. Anche due giorni fa è stato il più positivo nella sconfitta per 3-2 contro il Milan.
72 - PIOTR ZIELINSKI (Napoli) 6,16
Nei due davanti alla difesa, sulla trequarti, esterno offensivo. Dal manuale "I mille modi per impiegare Zielinski", Gattuso ha attinto a piene mani, riservando al polacco un ruolo di jolly e spacca-partite. L'ex Empoli ha sempre risposto presente, anche se questa duttilità potrebbe rivelarsi un'arma a doppio taglio e non gli sta garantendo il posto da titolare. Dove preferisce giocare?
73 - GIANLUCA MANCINI (Roma) 6,16
Chris Smalling non ha ancora avuto la continuità della scorsa stagione, così è toccato all'ex atalantino prendere sulle spalle il peso della difesa giallorossa. Con ottimi risultati, visto che è il migliore della retroguardia di Fonseca: il gol segnato mercoledì, decisivo nella vittoria contro il Cagliari, conferma anche le sue qualità quando si tratta di offendere.
74 - LORENZO PELLEGRINI (Roma) 6,16
Sente il peso di un'eredità impossibile e forse è per questo che non riesce ancora ad esprimere al massimo tutte le sue potenzialità. Poi sono arrivati anche gli infortuni a rallentarne la crescita. Il centrocampista, però, resta un punto di forza della Roma e riferimento importante per i compagni, sia sulla trequarti che davanti alla difesa.
75 - MILAN SKRINIAR (Inter) 6,15
Una delle più grandi sorprese della nostra TOP 100. Lo slovacco, che un anno fa aveva sofferto il cambio di modulo, è addirittura davanti al "ministro della difesa" nerazzurra, Stefan de Vrij. È cresciuto, è entrato nei meccanismi di Conte ed è tornato a esprimersi a livelli altissimi, quelli che due anni fa avevano letteralmente fatto schizzare la valutazione sul mercato.