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Udinese, Padelli: "Qui ci sono giovani davvero forti. A Lecce sarà una gara molto importante"

Udinese, Padelli: "Qui ci sono giovani davvero forti. A Lecce sarà una gara molto importante"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
giovedì 19 ottobre 2023, 15:38Serie A
di Simone Lorini

Daniele Padelli, portiere dell'Udinese, ha parlato a Radio Tv Serie A della propria avventura in bianconero: "A Udine sto molto bene; c’ero già stato 12 anni fa. Mia moglie è nata qui e anche i bambini si trovano bene perché la qualità della vita è alta. Tutto ok anche con la società. Ora abbiamo una gara molto importante lunedì in casa contro il Lecce. Abbiamo fatto anche un’amichevole contro il Rijeka per prepararci al meglio in vista di questo match. Non stiamo attraversando un periodo semplice e quindi bisogna lavorare tanto per uscirne".

Quanto è importante la tua esperienza per affrontare e gestire un periodo meno semplice come quello che state vivendo?
"Bisogna stare tranquilli perché il campionato è ancora lungo e impegnativo e nel giro di una o due partite si può stravolgere tutto. A Udine è risaputo che la politica societaria sia quella di scoprire nuovi talenti, quindi tanti (nuovi) ragazzi hanno bisogno di tempo per assestarsi; per capire la lingua, entrare nell’ottica di quello che è il campionato e il calcio in Italia. All’estero spesso c’è l’idea di un campionato che è distorta dalla realtà: il nostro torneo è molto tattico e impegnativo. Tanti ragazzi arrivano senza rendersi conto di quello che è la nostra Serie A. Ci sono giovani di prospettiva che possono diventare molto forti, ma hanno bisogno di essere accostati a giocatori un po’ più “esperti” che li aiutino a superare i momenti difficili tipici di un campionato".

Sembrava fatta per Lazar Samardzic all’Inter, tua ex squadra. La trattativa si pensava potesse impattare sul giocatore che a oggi invece è il capocannoniere dell’Udinese.
"Io sarei stato comunque felice; se fosse andato all’Inter l’avrei seguito anche lì, sono tifoso dell’Inter da quando sono bambino. Felicissimo che sia rimasto qua perché ha grandi qualità e riuscirà a crescere e a fare ancora meglio. È conscio del fatto che rimanere a Udine un altro anno sia stata la scelta giusta per riuscire a esplodere più di quanto si è visto ora. Questa piazza per lui può essere davvero un grande trampolino di lancio".

Quanto può essere importante per un giovane calciatore aspettare un attimo prima di lanciarsi in una big? Quanto può servire avere pazienza prima di fare il salto?
"Bisogna essere consci delle proprie possibilità. Serve avere testa e gambe. A volte è meglio completare il percorso di crescita in una squadra che ti da la possibilità di maturare come giocatore e come uomo. Da noi ci sono ragazzi giovanissimi; avere la possibilità di crescere in un ambiente così sano, è l’ideale".

A proposito della bravura dell’Udinese nello scovare giovani e riuscire a rivenderli, certificando di essere una società sostenibile e attenta, parliamo di Udogie che sta facendo molto bene al Tottenham e anche con la maglia della Nazionale:
"Quello di Udogie è l’esempio più calzante che si possa fare. Lui quando è arrivato aveva già ottime qualità e si vedevano la potenzialità che aveva, ma era acerbo. Udine e l’Udinese sono state perfette per lui. Ha capito come ci si deve allenare in settimana e che in ogni allenamento bisogna dare il 300%. Ora è diventato il giocatore che sapeva di poter diventare".

Com’è stato essere allenato da Conte? Ti piacerebbe rivederlo su qualche panchina in Italia?
"Conte è molto forte, in tutto. Lui è metodico e cura ogni singolo dettaglio di qualsiasi cosa. È nato per allenare ed essere al comando di una “nave”; deve avere sotto controllo qualsiasi cosa. Mentalmente è fortissimo e riesce a trasmettere alla sua squadra una carica che raramente ho visto. È anche molto preparato tecnicamente. È nato per vincere e mi auguro presto di vederlo su una panchina; non saprei su quale, ma una squadra che ha lui come guida è molto probabile che vinca qualcosa".

Tu un giorno ti ci vedi su una panchina?
"Per adesso no. Ho fatto il corso UEFA B per diventare allenatore dei portieri e sto studiando all’Università".

La stagione dell’Udinese è partita subito con big match contro Juventus, Fiorentina, Napoli, … quale ti sembra la squadra più convincente e forte di questo campionato?
"Di squadre forti in Serie A ce ne sono tante. La Fiorentina sta raccogliendo i risultati anche grazie al bel calcio che pratica. Le big sono molto forti, lo stesso Napoli si riprenderà e darà spettacolo. Poi conta sempre il campo, conta il gruppo, contano gli intenti, conta l’entusiasmo".

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