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Dagli inizi con il 3-5-2 al 4-2-3-1 di Bari. Quale veste sceglierà Carrera per il suo Ascoli?

Dagli inizi con il 3-5-2 al 4-2-3-1 di Bari. Quale veste sceglierà Carrera per il suo Ascoli?TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
giovedì 14 marzo 2024, 09:04Serie B
di Tommaso Maschio

A distanza di tre anni dalla sua ultima esperienza in panchina, dodici gare alla guida del Bari in Serie C, Massimo Carrera si rimette in gioco in questo finale di stagione di Serie B andando a sostituire un veterano come Fabrizio Castori alla guida dell’Ascoli con l’obiettivo di traghettarlo verso la salvezza. E rilanciare anche una carriera che dopo averlo visto protagonista all’estero in solitaria (prima fu assistente di Antonio Conte con Juventus e Nazionale) sulle panchine di Sparta Praga e AEK Atene, ha vissuto uno stop con una sola panchina – quella pugliese – dal 2020 a oggi prima della chiamata di Pulcinelli.

Presto dire come potrà cambiare la disposizione in campo della squadra bianconera che partita per giocare un 4-3-2-1 con Viali in panchina si è ritrovata con l’avvento di Castori a virare sul 3-5-2 (o una sua variazione come il 3-4-1-2). Tutti moduli che il tecnico lombardo ha utilizzato in passato, assieme al 4-2-3-1 e al 4-3-3, che probabilmente nella prima uscita, lo scontro diretto contro il Lecco di domenica, non rivoluzionerà troppo lo schieramento per poi lavorare durante la sosta per capire quale abito è il più adatto ai giocatori a disposizione e alla sua idea di gioco per risalire la china.

La presenza di molti difensori centrali – ben otto considerando anche i giocatori al momento infortunati – e le poche alternative sulle corsie difensive, soprattutto se Falasco e Adjapong continueranno a restare fuori rosa, fanno propendere per la continuità quindi una difesa a tre con Caligara he può rappresentare il jolly per passare dal 3-5-2 al 3-4-1-2 in corso d’opera e mantenere un atteggiamento più prudente che con il giovane D’Uffizi lanciato sulla trequarti da titolare. Se poi si dovesse virare sulla difesa a quattro uno fra Quaranta e Gagliolo potrebbe tornare a occupare la corsia mancina con dall’altra parte Bayeye come terzino di maggiore spinta. A questo punto un altro calciatore duttile come Falzerano potrebbe rientrare nelle rotazioni per il posto di fantasista, oltre che di mezzala, con davanti sempre le due punte. L’ipotesi di un tridente appare invece più lontana anche se non da scartare del tutto con Falzerano, Duris, Rodriguez, D’Uffizzi ed eventualmente Zedadka che potrebbero giostrare, con caratteristiche diverse, da esterni lasciando a Streng o al rientrante Nestorovski il peso di sostituire il bomber Pedro Mendes al centro dell’attacco. Con gli stessi uomini, più Caligara, è inoltre possibile rivedere anche quel 4-2-3-1 che aveva utilizzato nella sua ultima avventura italiana.

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