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SPAL, Marino: "Per battere l'Ascoli serve la prestazione. Paloschi può fare ancora meglio"

SPAL, Marino: "Per battere l'Ascoli serve la prestazione. Paloschi può fare ancora meglio"TUTTO mercato WEB
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
sabato 26 dicembre 2020, 13:33Serie B
di Davide Soattin
fonte Inviato a Ferrara

Dopo la vittoria casalinga contro il Lecce, la SPAL è ora attesa da un altro match importante contro l’Ascoli. Un banco di prova da non sottovalutare per i biancazzurri di Pasquale Marino, che nella consueta conferenza stampa pre-partita ha risposto alle domande dei giornalisti e presentato la gara contro i marchigiani. Di seguito tutte le dichiarazioni del tecnico siciliano raccolte da TuttoMercatoWeb.

Indisponibili: Viviani, Berisha, D’Alessandro e Tomovic

Quella con l’Ascoli sembra una partita facile se si va a guardare la classifica. Cosa ne pensa?
“Se pensiamo così noi, siamo rovinati. La classifica non la dobbiamo guardare ma dobbiamo dare continuità alla partita con il Lecce. Noi dobbiamo fare la prestazione. Se ci sarà, le possibilità di ottenere il massimo ci sono. Il cambio di allenatore poi porterà sicuramente una reazione. Servirà davvero molta attenzione”.

Quante varianti ci possiamo aspettare rispetto al match con il Lecce?
“Al momento non lo so neanche io. Dovrò fare delle valutazioni importanti. I ragazzi hanno recuperato e stanno tutti bene. Domani vedremo”.

Quale atteggiamento si aspetta dall’Ascoli?
“Ancora non conosciamo la loro disposizione tattica. Non sappiamo come possono giocare, anche se noi abbiamo pensato ad impostare la partita su diversi sistemi di gioco. Hanno elementi di categoria e noi dovremo cercare di fare attenzione”.

TMW - Ascoli e Brescia prima della fine del 2020. Come spera di finire questo anno?
“Ognuno di noi cerca di trarre il massimo da ogni partita. Prima c’è l’Ascoli e vorrei che la squadra si esprimesse e facesse una partita importante. Io sono sereno solo se la squadra saprà mettere in campo i concetti della settimana. Certo, siamo più contenti se si vince. Ma in questo momento è importante dare il massimo. L’importante è il presente”.

TMW - Si aspettava qualcosa in più da Paloschi in termini realizzativi oppure il ragazzo ha confermato le idee che aveva a inizio campionato?
“Tutti stanno facendo bene. Paloschi ha avuto per buona parte della preparazione dei problemi fisici. Stava recuperando, si era ritrovato e aveva segnato a Pordenone. Poi è sparito per 40-45 giorni dopo aver contratto il Coronavirus. Poi è ripartito da zero e ora bisogna dargli il tempo. Ha sbagliato la partita quando l’hanno sbagliata gli altri. Ma le occasioni le crea sempre. Non voglio star qui a giudicare il singolo. Io di lui sono contento e spero migliori. Ora sta bene e lo ha dimostrato anche contro il Lecce, ma come tutti gli altri potrà fare qualcosa in più”.

La vittoria con il Lecce vi ha dato la sensazione di aver fatto un passo decisivo per il campionato?
"Penso di sì. Abbiamo vinto con merito. Se poi cadiamo nel tranello di pensare che con le altre squadre possa essere più facile, vuol dire che non siamo ancora maturi. Capiteranno passi falsi perché non siamo macchine. Sono convinto che vincere aiuti a vincere e aumenti anche la consapevolezza nei nostri mezzi. Ora la riprova è Ascoli, dove abbiamo solo da perdere. Loro metteranno ferocia agonistica. Se saremo molli, diventiamo una squadra normale e i valori tecnici non emergono".

Berisha come sta?
“Ha iniziato ad allenarsi poco a poco. Noi lo valutiamo quotidianamente”.

Quanto vi manca il pubblico?
“Tanto. Quando fai determinate partite, giocando sempre nella metà campo avversaria, è logico che dai qualcosa in più con i tifosi al tuo fianco. Vai oltre le tue possibilità perché la spinta è notevole. Soprattutto un pubblico numericamente importante come quello di Ferrara. Per noi è un valore aggiunto che ci è stato tolto”.

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