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Ag. Bruno: "Aspettiamo il rinnovo. Modica allenatore vero"

ESCLUSIVA TMW - Ag. Bruno: "Aspettiamo il rinnovo. Modica allenatore vero"TUTTO mercato WEB
© foto di Giuseppe Scialla
domenica 17 marzo 2019, 12:45Serie C
di Stefano Sica

Continua ad andare a gonfie vele la Cavese, ormai imbattuta da due mesi e in piena corsa per un posto nei play-off. I metelliani, peraltro, arrivano da due pari consecutivi in trasferta imposti alle prime due forze del girone, Juve Stabia e Trapani. Oggi pomeriggio al Simonetta Lamberti è di scena il derby con la Paganese, a caccia di punti salvezza. E' il piccolo miracolo di mister Giacomo Modica e di un gruppo che potrebbe ripartire il prossimo anno da un'ossatura base. In questo senso, si attende il rinnovo del difensore Francesco Bruno (nella foto), uno degli elementi di maggiore esperienza della rosa blufoncé. Al momento, comunque, è tutto in stand-by, come conferma ai nostri microfoni il suo agente, l'avvocato Antimo Di Lorenzo. "Mi sarei immaginato un suo maggior utilizzo dal momento che Francesco si è sempre fatto trovare pronto ogni volta che è stato chiamato in causa - il suo esordio -. Lui era partito titolare ad inizio campionato, poi ha perso qualche posizione nelle gerarchie di mister Modica. Logicamente ogni giocatore ha il dovere di dare di più dentro e fuori dal campo, così come è normale che ogni allenatore abbia le sue idee e si aspetti sempre di più da tutti gli elementi a sua disposizione. Francesco sotto questo aspetto è un lottatore e non vede l'ora di riscattarsi. Poi lui ha sempre avuto la fiducia del mister, già dai tempi di Messina".

A che punto è la questione rinnovo?
"Il nuovo accordo tra Modica e la Cavese fino al 2021 deve essere uno stimolo supplementare per il ragazzo per dare qualcosa in più, proprio in virtù del fatto che per il mister è sempre stato un punto di riferimento. Non abbiamo ancora parlato con la società, ma la nostra intenzione è quella di proseguire a Cava. Qui ci sono tutti i presupposti per fare bene, con un progetto che cresce e un allenatore che ha dato la sua impronta su un gruppo che gioca a memoria e ha identità. Il valore del tecnico si è visto anche a Castellammare, dove la Cavese ha giocato a viso aperto contro la capolista. Modica ha trasferito a tutti professionalità nel lavoro e mentalità vincente, oltre ad una fame intrinseca che lo accompagna da sempre. Andare avanti nel segno della continuità tecnica e di organico, significherebbe alzare l'asticella. La Cavese era partita in sordina, col ripescaggio in C. Poi ha stupito tutti".

E il derby con la Paganese come lo vede? Finora, in Coppa e in campionato, sono state due gare aperte e avvincenti...
"Ogni derby sfugge sempre al pronostico, che sia in serie A o in Promozione. Al di là delle rispettive classifiche, tutto può succedere. Partite così vanno affrontate con attenzione e nervi saldi. La Cavese evidentemente vive un periodo di maggiore tranquillità ed autostima. E vorrà dare seguito alla propria striscia positiva. Ma la Paganese venderà cara la pelle perché la matematica non l'ha ancora condannata. E deve credere nello spareggio salvezza. Potrà essere una gran bella partita".

Il futuro di Gennaro Acampora?
"Si vedrà. Lui a dicembre ha scelto di andar via da Avellino dal momento che, con l'arrivo di Bucaro, era stato messo un po' ai margini della squadra. Una decisione presa a malincuore considerato il blasone della piazza, ma dettata dalla voglia di giocare e tornare protagonista. Oggi devo ammettere che non rifarebbe quella scelta e accetterebbe di giocarsi il posto da titolare".

Giuseppe Mattera sta trascinando il Bari in C...
"C'è la possibilità di una riconferma, con un ingaggio già stabilito grazie ad un accordo informale col club. Ma chiaramente non c'è nulla di deciso. Peppe ha fatto bene e ritengo che la società possa puntare ancora su di lui. Del resto il Bari ha alle spalle una proprietà importante, che sta progettando un grande futuro all'altezza delle aspettative della piazza. Quindi arriveranno elementi di primo piano che andranno a rinforzare lo zoccolo duro della squadra, del quale fa parte ovviamente Mattera. Vedremo. Peppe è un giocatore duttile e di esperienza, che un campionato di C già lo ha vinto a Benevento con mister Auteri. Uno come lui è importante in uno spogliatoio vincente. E poi quest'anno è andato anche in gol, come del resto gli altri due difensori Di Cesare e Cacioli. Merito anche degli schemi di mister Cornacchini su palle inattive".

In D, se il Bari ha virtualmente vinto il campionato, nel girone H è ancora duello Cerignola-Picerno. Per il Taranto servirebbe un mezzo miracolo.
"Devo dire che mi dispiace molto per il Taranto, una piazza che non può non affascinare tutti. Lo Iacovone ha sempre la sua suggestione. E' vero, per il Taranto le possibilità di vincere il campionato sono diminuite e ora può approfittarne il Picerno che credo abbia un calendario un po' più facile di quello del Cerignola. Ma è una corsa apertissima. E' triste piuttosto vedere la situazione di crisi delle campane. E' chiaro che c'è una problema di base che attiene alla forza economica di alcune proprietà. E poi c'è un discorso relativo alle strutture: il Granata non ha una casa e lo stesso Pomigliano ha vagabondato un po' nel corso di questa stagione. Le pugliesi sono nettamente avanti: hanno un loro stadio e tifoserie appassionate che le seguono. Anche la programmazione è diversa. Mi aspettavo qualcosa in più dal Nola per i giocatori che ha. Però si sa che il girone H è impegnativo per tutti. La lotta salvezza è comunque apertissima: il Nola ha una squadra di qualità, la Sarnese è giovane e imprevedibile, e in casa non fa sconti a nessuno, il Sorrento ha un grande allenatore come Maiuri. Sarà tutto incerto fino alla fine".

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