Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
esclusiva

Brunelli: "A Ravenna vinta la diffidenza. Ci godiamo il tutto"

ESCLUSIVA TMW - Brunelli: "A Ravenna vinta la diffidenza. Ci godiamo il tutto"TUTTO mercato WEB
© foto di Alessandro Brunelli
venerdì 4 ottobre 2019, 21:12Serie C
di Claudia Marrone

Non solo campo e prima squadra. Nel Ravenna che ogni domenica scende in campo c'è una nuova organizzazione partita non troppo tempo fa, quando Alessandro Brunelli decise di risollevare le sorti di un club che era ormai spacciato, e che è stato però riportato ai fasti del professionismo, per altro anche con buoni risultati.
Proprio il numero uno romagnolo, ai microfoni di Tuttomercatoweb.com, racconta questo lungo percorso, fuori dal rettangolo verde.

Un Ravenna che è per Lei un figlio: come ha visto crescere il club fino all'arrivo al professionismo?
"E' cambiato tutto nel corso di questi anni. Siamo partiti con lo spirito pionieristico, cercando di rimettere in sesto qualcosa che era defunto, e cercando di fare le cose in maniera logica e lineare: dai campetti di periferia in poco tempo siamo arrivati tra i pro, ed è ovvio che abbiamo fatti i conti con la radicale modifica delle impostazioni del tutto. E' stato pesante ma affascinante, l'esito positivo che abbiamo avuto in questi anni ci ha dato delle soddisfazioni".

Quando è stato fondamentale l'apporto della città in questo processo?
"E' stato fondamentale. L'amministrazione comunale ha capito e approvato il nostro progetto, ci sta tutt'ora accompagnando in questo percorso, anche perché non abbiamo una forma di governance normale, siamo una cooperativa dove non esiste un, per così dire, padre padrone, non c'è un socio di maggioranza. La città è un punto di partenza fondamentale".

Anche gli sponsor sembrano aumentati...
"E' chiaro che nell'evoluzione dei risultati c'è stato un maggior coinvolgimento vivo e convinto di tutta la città, sponsor e tifoseria. Ravenna era scottata dalle recenti vicissitudini, abbiamo vinto anche tanta diffidenza".

In tutto questo percorso, di cosa va più orgoglioso e cosa invece vorrebbe migliorare?
"Sono molto orgoglioso di aver condotto il club tra i professionisti, nel rispetto dei nostri programmi: la Serie D è una categoria dura da vincere, noi lo abbiamo fatto in modo rocambolesco ma affascinante. Poi mi ha reso felice l'esser stato inserito nel consiglio di Lega, e non per un risultato personale: io mi sento di rappresentare il Ravenna, non Brunelli, e sono felice che i colori giallorossi siano arrivati a certi livelli. Però dobbiamo potenziare il settore giovanile. Siamo ripartiti per generare un qualcosa di importante, e, per quanto si sia comunque raggiunto dei buoni livelli, vorrei dedicare più energie e risorse a questo aspetto, ce lo impone anche la realtà che viviamo. Vorremmo arrivare a portare tanti ragazzi in prima squadra".

A proposito della prima squadra, i buoni risultati hanno dato credibilità al club, che ha annoverato un mercato importante: Nocciolini, per fare un nome.
"E come Manuel ce ne sono molti altri. Il bilancio che posso finora tracciare, dopo una sorprendente stagione scorsa, è sicuramente positivo, abbiamo cambiato molto ma il mercato ci ha regalato tante gioie, e la squadra è affidata a uno staff tecnico di primo livello, con il quale siamo perfettamente allineati. Poi la squadra gioca bene, sta pagando solo gli infortuni, perché, per il lavoro che vedo tutti i giorni, non abbiamo ancora il giusto ritorno in termini di classifica: ma sono sicuro che anche questo arriverà. Ripetersi è sempre dura, ma daremo del filo da torcere a chiunque".

© Riproduzione riservata
Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile