La Juve Stabia di Pagliuca: "Il calcio è un divertimento. Il Leicester di Ranieri un esempio"

Nel motore di questa Juve Stabia che si è ripresa la Serie B dopo quattro anni c'è Guido Pagliuca, tecnico classe 1976 che arriva al torneo cadetto dopo una lunga carriera fra Serie D e Lega Pro. Dal Borgo a Buggiano fino a Lucchese e Siena, i suoi ultimi due club prima dell'approdo a Castellammare di Stabia. Con nel mezzo anche un'esperienza da vice allenatore a Cremona con Marco Baroni.

Oggi il tecnico di Cecina ha raccontato la sua visione del calcio attraverso alcune dichiarazioni rilasciate attraverso le colonne de La Gazzetta dello Sport: "Ambizione e fame sono fondamentali. I meriti di questo trionfo sono di un gruppo eccezionale. Dei ragazzi innamorati del calcio che arrivano al campo due ore prima dell'allenamento. Siamo andati tutti insieme a fare la pizza copiando il Leicester di Ranieri. Il calcio è un gioco responsabile, organizzato. Prima di tutto devi divertirti e far divertire, poi deve avere l'ambizione di migliorare formando un gruppo unito e devi essere responsabile nei confronti di club, direttore e tifosi che da noi sono sempre meravigliosi".

Pagliuca "tanto focoso"? Questo il pensiero dello stesso tecnico sul suo approccio al campo: "Sono me stesso: genuino e leale. A volte sono troppo vicino alla partita. Devo trovare la giusta distanza tra il trasporto è l'incitamento alla squadra. Questo un po' ha frenato la mia crescita. Ma, prometto: migliorerò",