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Samb, Santurro: "Personalmente anno sfortunato. Esordio in A col Bologna? Emozione"

Samb, Santurro: "Personalmente anno sfortunato. Esordio in A col Bologna? Emozione"TUTTO mercato WEB
© foto di Insidefoto/Image Sport
lunedì 20 aprile 2020, 23:49Serie C
di Claudia Marrone

"Una stagione sfortunata, dopo Cesena sono arrivati una serie di infortuni e da metà ottobre non sono riuscito ad allenarmi con regolarità. E pensare che non saltavo una partita per problemi fisici dai tempi del Renate (stagione 2013-14, ndr)”: attraverso i canali ufficiali della Sambenedettese, esordisce così il portiere rossoblù Antonio Santurro, approdato nelle Marche in prestito dal Bologna.

Prosegue poi: "Ora ci stiamo allenando in casa, seguiti dai due preparatori atletici, Ferro e Fugalli. Sono rimasto qui a San Benedetto, la mia famiglia è a Parma. Non possiamo far altro che attendere le decisioni sul campionato. Con Visi si è creato un rapporto bellissimo ci sentiamo quotidianamente, si preoccupa per noi e vuole essere sempre aggiornato su come stiamo e su come procedono gli allenamenti da casa. Mi sono molto legato a lui, mi piace come lavora ed è una grande persona. Il fatto di non volermi tirare mai indietro fa parte del mio carattere e lo faccio in modo naturale”.

Una nota va poi al preparatore dei portieri del Bologna Luca Bucci: "Devo tantissimo a Bucci e non smetterò mai di ringraziarlo per aver puntato su di me facendomi arrivare a Bologna. Anche con lui mi sento spesso e mi sono trovato benissimo. Una persona dalle grandi dote umane e professionali: lo conobbi ai tempi in cui giocavo con la Primavera del Parma, lui era a fine carriera, gli era scaduto il contratto e venne ad allenarsi con noi in attesa di una chiamata. Si allenava con un umiltà incredibile. Poi a gennaio andò al Napoli e finì li la sua carriera da portiere”.

Conclude con una nota sul suo esordio in serie A durante Bologna-Roma del 31 marzo 2018: “Sapevo che avrei giocato già da due settimane, ho avuto quindi il tempo di prepararmi alla partita. Avevo voglia di misurarmi in una categoria per me nuova, dall’altro lato c’erano giocatori come Dzeko, De Rossi, Florenzi e Nainggolan e tra i pali Allison. Sono state emozioni bellissime”.

“Futuro del calcio? Ho letto dei protocolli sanitari ma in serie C non credo siano di facile attuazione. Sono convinto che si tornerà prima o poi alla normalità ma con dei cambiamenti: questa situazione ci deve far riflettere su tutto quello che nel calcio non va e cambiarlo presto per il bene di tutti”.

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