UNICA MEDICINA? VINCERE...

Per la partita di stasera non servono santoni, non servono maghi, non servono alchimie e macumbe. Serve solo una cosa: la vittoria. Servono i tre punti, serve il coraggio. Non ci sono regole da manuale da seguire, non ci sono pozioni da bere. C'è un pò di fortuna da cavalcare. Un pò di fortuna come uomini nel senso di assenza di infortuni e un pizzico di fortuna arbitrale, sperando di trovare un Rocchi in serata si.

Questa Juventus a Palermo è sembrata una squadra a due velocità. Lenta e statica all'inizio e frenetica e convinta nella seconda parte del primo tempo e nella prima del secondo. Insomma, a Palermo ci ha provato, ma a Cagliari provarci non basterà più.

O si vince o nulla, in caso contrario meglio tornare  a casa e pensare ad altro, non la Champions.

Delneri ha detto che: "I bivi, il bivio si racconta quando si arriva a maggio e non si ha più tempo per recuperare i punti perduti. La Juventus non può fare calcoli in questo momento qui, anche perché è un momento di recupero giocatori, è un momento che non ci dice bene come concetto: nel calcio certe volte un tiro, un palo cambia la mentalità no?, o dentro o fuori".

Non so cosa intenda Delneri, ma se la Juventus continua a perdere punti vincere anche 5 partite a maggio non può portare troppi benefici. Stasera l'unica medicina è la vittoria. Una vittoria contro gli arbitri, contro chi vuole male alla Juventus e contro chi non vuole che la Juventus torni a essere quella squadra che faceva paura.