De Vrij, cauto ottimismo: "Il ginocchio risponde bene, ma ci vuole tempo per tornare al top"

Sono passati quasi sette mesi dall'ultima apparizione in campo di Stefan de Vrij. Era il 6 settembre 2015, vestiva la maglia dell'Olanda. Fu una serata da incubo per il centrale, sconfitto 3-0 dalla Turchia e uscito dal campo con un ginocchio malconcio. Il resto della storia è cosa nota, de Vrij si opera in quel di Anversa e inizia il lungo e tortuoso percorso riabilitativo. Che è giunto alla fase finale, forse quella più difficile. "Il recupero procede bene - ha dichiarato de Vrij ai microfoni di AD Sportwereld - e sono contento. Ma ci vuole ancora del tempo per tornare in campo e giocare partite di livello. I movimenti che faccio sono tutti controllati, il ginocchio risponde bene, devo continuare così". 

RICORDI. Nella clinica AZ Monica di Anversa continua a lavorare sodo in vista della prossima stagione. Tra un esercizio e l'altro de Vrij ricorda il momento in cui ha deciso di operarsi: "Avevo il dubbio se sottopormi a un intervento o meno, ma dopo la partita con la Turchia la situazione è peggiorata. Abbiamo aspettato un po' di tempo per vedere come andava, proprio quando pensavo di aver recuperato ho sentito una fitta al ginocchio in allenamento. A quel punto l'intervento è stato inevitabile. Sapevo che la mia stagione sarebbe finita lì". 

IL LEONE DELLE FIANDRE.  Uno che di recuperi se ne intende è l'ex ciclista Johan Museeuw, soprannominato il 'Leone delle Fiandre' grazie ai suoi tre successi nella classica del nord. Nell'agosto 2000 il belga è rimasto vittima di un incidente stradale in moto, procurandosi la frattura del perone, della clavicola sinistra e di diverse costole. "Posso assicurarvi - ha esordito Museeuw - che Stefan sta recuperando nella miglior clinica possibile. Lo vedo ogni giorno percorrere chilometri e chilometri, è in buone mani. Certamente l'infortunio è serio, ma ritornerà ancora più forte di prima". Parola del Leone.