Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

…con Alessandro Calori

…con Alessandro CaloriTUTTO mercato WEB
mercoledì 2 novembre 2022, 00:00A tu per tu
di Alessio Alaimo

“Flop Juve in Champions? Sono momenti, volte quando sei abituato a stare a certi livelli fa scalpore quando non puoi giocarti qualcosa di importante”. Così a Tuttomercatoweb Alessandro Calori.

Cosa è successo alla Juve?
“Analizzando il girone, il Benfica sembra una squadra abbordabile ma in realtà ha dei valori importanti, gioca un calcio di spessore e non perde da più di venti partite. Poi c’è il PSG che prova da anni a vincere la Champions. E qui si apre un capitolo a parte: quando uno dice che bisogna vincere, cosa vuol dire? Lavorare sulle idee, sulla programmazione… Vincere comprando le figurine vuol dire dimostrare di avere la possibilità economica. Questo non è calcio, c’è anche modo di vincere. E ad esempio il Benfica ha un’idea di calcio. Alla Juve comunque non è andato tutto per il verso giusto. Non ha mai avuto Pogba e Di Maria, calciatori che fanno la differenza”.

In Serie A sorride il Napoli.
“Il coraggio delle idee. Sono andati via Insigne, Koulibaly e Mertens e sono arrivati giovani importanti. Poi Spalletti ha raggiunto una grande maturità e negli anni ha fatto emergere calciatori di grande livello. Kvara è stata un’intuizione: lo hanno visto in tanti ma bisogna anche avere il coraggio di prendere i calciatori. E poi Kim, che ha grande mentalità. Questi sono i frutti di un grande lavoro”.

Ci si aspettava qualcosa in più da Samp, Fiorentina e Verona.
“La Sampdoria ha problemi societari che nel calcio inevitabilmente si ripercuotono. Se manca una guida societaria importante rischi di pagare dazio. La Fiorentina sta facendo un percorso con calciatori nuovi e le idee sono ben chiare: arriverà tra le prime. Il Verona ha perso calciatori importanti: se dai via Barak e Simeone perdi qualità e gol e quindi puoi correre il rischio di incappare in una stagione dove devi sgomitare”.

L’Hellas ha scelto di puntare su Bocchetti.
“Una scommessa come succede spesso oggi nel calcio. Non mi sembra che il Verona giochi male, al di là dei risultati. Sta tornando ad avere l’identità che ha avuto con Juric e Tudor”.

E la B come la vede?
“I valori cambiano di settimana in settimana. A volte chi pensi che possa vincere. Il Genoa è la squadra che ha più qualità. Le grandi piazze poi, anche se ti chiami Palermo non è che vinci le partite: ci vuole tempo, con una proprietà così importante si può fare un programma di lavoro. Ma le piazze importanti digeriscono male questa cosa”.

Pronto a tornare in panchina, mister?
“C’è stato qualcosa. Mi piacerebbe rientrare e avere l’opportunità giusta. Sto aspettando una buona occasione per poter rientrare”.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile