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Calori: "Inter più qualità nella rosa. Fiorentina deve reagire. Spalletti grande allenatore"

Calori: "Inter più qualità nella rosa. Fiorentina deve reagire. Spalletti grande allenatore"TUTTO mercato WEB
martedì 26 marzo 2024, 09:08Serie A
di Andrea Piras
fonte da Castiglion Fiorentino, Niccolò Ceccarini e Lorenzo Marucci

Presente al "Galà dello Sport" di Castiglion Fiorentino, dove ha presentato il suo libro scritto con Aldo Dolcetti "L'arte del calcio", Alessandro Calori ha parlato ai nostri taccuini di quanto è cambiato il calcio: "E' diverso. Non mi vorrei mai a trovare a dire 'quando giocavo io...' però è diverso negli interpreti. Ai miei tempi, contro chiunque giocavi incontravi campioni straordinari come Van Basten, Maradona, Careca, Batistuta o Ronaldo. Tanti personaggi che adesso mancano perché manca la personalità e l'umiltà".

L'Inter sembra abbia un'altra marcia rispetto a Milan e Juve.
"L'Inter ha qualcosa in più nella rosa, nello sviluppo della sua crescita. Sono tre anni che ha aggiunto sempre qualcosa ma ha un gruppo di giocatori che sta avendo un'identità precisa. E' una squadra che gioca bene con giocatori tutti di pari livello. La Juventus per esempio è una squadra che non ha la potenzialità che ha l'Inter. Nemmeno il Milan".

Come vedi la Fiorentina? Dopo una tragedia come la scomparsa di Joe Barone, cosa può fare un giocatore e come può gestire la situazione un allenatore?
"E' un secondo dramma che Firenze ha subito dopo Astori. C'era anche l'orgoglio della costruzione del Viola Park, Barone era il braccio destro di Commisso. Poi così improvvisamente colpisce emotivamente lo staff, i ragazzi e l'ambiente. Non è facile reagire poi. Mi è capitato anche a me da giocatore avere un compagno scomparso. Vivi un'atmosfera particolare e devi essere bravo a reagire sennò il clima di non allegria ti toglie energia".

Il gol contro la Juventus del 2000?
"Purtroppo o per fortuna è un gol che me lo ricordano sempre. E' stata una cosa anomala, anche come partita. Abbiamo giocato dopo un'ora un quarto il secondo tempo. Ci sono tante cose da raccontare ma le ho ripetute tante volte".

La Nazionale?
"C'è un grande allenatore che sta provando un qualcosa di diverso che forse in carriera non ha mai provato, ovvero giocare a tre. Dare questo salto di qualità alla Nazionale, cioè fare una squadra dove sei sempre più duttile, che faccia provare a questi ragazzi più soluzioni".
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