Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

...con Haitam Aleesami

...con Haitam AleesamiTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
venerdì 22 maggio 2020, 00:00A tu per tu
di Alessio Alaimo
“Amiens, stagione strana:retrocessione? Aspettiamo la nuova decisione. Ripresa in Italia:prima la salute,ma che strana la Bundesliga.A Palermo choc culturale: calciatori che fumavano ma amo la piazza”

Amiens retrocesso d’ufficio con lo stop al campionato da parte degli organi francesi per via del Covid-19, ma comunque un rendimento deludente. “È stata una stagione strana, abbiamo iniziato davvero bene provando a giocare a calcio. Poi dal niente abbiamo perso tante partite e i problemi sono stati più di natura mentale. In seguito è arrivato lo stop al campionato. Ora stiamo solo aspettando una nuova decisione”, dice a TuttoMercatoWeb il difensore della formazione francese, Haitam Aleesami.

In Italia si parla della ripresa del campionato, proprio come in Germania. Come la vede?
“Io credo che si debba pensare prima di tutto alla salute delle persone. È strano vedere i calciatori in Germania, non possono festeggiare un gol ma le marcature nei calci d’angolo con diciotto persone dentro l’area sono consentite. Mi auguro che presto si possa battere il virus a livello mondiale”.

Che differenze ha trovato tra il calcio italiano e quello francese?
“Il calcio Italiano è molto piu tattico! Posso dire che c’e meno spazio in campo. il calcio è quasi perfetto. Errori o palla persa sono meno accettati in Italia. In Francia trovi piu spazio. Le partite sono piu aperte. È un campionato piu fisico, e trovi più individualisti che cambiano le partite per le squadre”.

La sua squadra in questa stagione ha disputato una partita rocambolesca contro il PSG...
“È stata veramente incredibile. Abbiamo giocato molto bene. Dopo 40 minuti 3-0 per noi, e la partita è finita 4-4. Avremmo meritato di vincere, però i calciatori dal PSG hanno grandi qualità e nella ripresa hanno fatto valere la propria forza”.

Qualche settimana fa lei è stato protagonista di alcune dichiarazioni che hanno fatto storcere il naso sia ai suoi ex compagni di squadra del Palermo e non solo. Può chiarire il concetto?
“Non ho mai provato a parlare male del club. Mi hanno chiesto delle cose strane che ho visto nella mia carriera. Il mio primo giorno a Palermo ho avuto un choc culturale. Ho detto che ho visto i giocatori fumare e cose del genere. In Scandinavia è assolutamente vietato. Se fumi non ti considerano un calciatore. Le mie intenzioni non erano di parlare male del club. Quando certe affermazioni arrivano da uno straniero che non gioca piu in un determinato posto è chiaro che qualcuno possa arrabbiarsi. Però io adoro Palermo, la cultura, il cibo e la piazza. Ho molti amici e mi piace molto la passione che la gente ha per il calcio e per la squadra”.

Oggi il Palermo è in Serie D...
“Non ho nulla contro l'ex società, perche tutti sono stati gentili e si sono comportati bene. Però non posso essere d’accordo sui modi di gestione del club. Spero che il Palermo possa tornare al più presto in Serie A”.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile