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...con Stefano Marchetti

...con Stefano MarchettiTUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
venerdì 17 luglio 2020, 00:00A tu per tu
di Alessio Alaimo
“Cittadella, ritroviamo le nostre certezze. Devo ancora smaltire l’anno scorso, niente ansia ma torniamo protagonisti. Ripresa anomala, i tifosi tornino allo stadio. E il prossimo mercato...”

“La partita contro il Pisa ci ha segnato e abbiamo pagato dazio a livello mentale. Abbiamo fatto errori non da Cittadella, colpa nostra. Ora tiriamo su la testa, ci sono quattro partite determinanti che possono permetterci di centrare i playoff. Ma dobbiamo cambiare atteggiamento”. Così a TuttoMercatoWeb il dg del Cittadella, Stefano Marchetti.

Che avversario vi aspettate di trovare?
“L’Ascoli ha giocatori importanti, è in un buon momento. Ma non ci sono partite facili. Dovremo mettere in campo qualcosa in più: l’Ascoli sta bene, noi dobbiamo cercare di cambiare atteggiamento per ritrovarci”.

La classifica dice che siete a pieno titolo in corsa per i playoff.
“La cosa positiva è che tutto è nelle nostre mani. Ma non guardo la classifica. Oggi conta l’atteggiamento che dobbiamo cercare di cambiare. Oggi la classifica dice tutto e niente, se sbagli le partite sei fuori. Spero di guardare la classifica più avanti, non adesso. Conta soltanto l’Ascoli”.

Quanta voglia di riscatto ripensando ai playoff dell’anno scorso contro il Verona?
“Parecchia. Personalmente devo ancora smaltire l’anno scorso. Ci stiamo giocando qualcosa di importante, saranno partite da vivere intensamente. Ma l’ansia non deve prendere il sopravvento”.

Direttore, come è stata la ripresa dopo il lockdown?
“Niente pubblico, entrate separate. Tutto anomalo. Anche perché poi in campo ci sono dei contatti fisici. Il comportamento è fondamentale, ma mi piacerebbe - con le dovute precauzioni - rivedere la gente allo stadio. Così è un calcio triste...”.

Ne avete risentito fisicamente?
“Il nostro problema non è sicuramente fisico. Corriamo, stiamo bene. Il problema è stato il blackout contro il Pisa che ci ha tolto qualche certezza. Poi abbiamo affrontato il Crotone che è devastante. Ora dobbiamo ritrovare le nostre certezze”.

Come sarà il prossimo mercato?
“Le squadre faranno le operazioni che devono fare. Il mercato è sempre vivo, tanti si stanno già muovendo e nonostante quanto accaduto non cambierà molto”.

Il colpo più bello tra quelli definiti per adesso?
“I colpi devono essere messi nel contesto giusto. Quando prendi un giocatore pensi sempre che sia il più forte in assoluto. Ma poi è tutto da verificare sul campo”.

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