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Damascelli: "I calciatori cavie e carne da macello. Si deve giocare per forza"

Damascelli: "I calciatori cavie e carne da macello. Si deve giocare per forza"TUTTO mercato WEB
mercoledì 30 settembre 2020, 14:23Altre Notizie
di Ivan Cardia

"I calciatori cavie e carne da macello". Così, sulle pagine de Il Giornale, Tony Damascelli commenta l'evoluzione della vicenda legata ai 14 casi di positività al coronavirus riscontrati nel Genoa. "Esaurito l’effetto dell’anestetico - si legge sul quotidiano - siamo tornati a ballare in piazza, affollare spiagge e giocare a pallone. [...] Il virus non è morto e vive insieme con noi, però ci sono i partigiani che combattono contro la pandemia, non sono i virologi e nemmeno gli scienziati. Trattasi degli abitanti del mondo del calcio, un pianeta che rientra in un universo esclusivo, di privilegi e superficialità, ignoranza ed egoismo.

Invece di preoccuparsi della salute degli atleti, si è controllato il calendario delle prossime partite: quale sarà da rinviare? Il campionato è falsato? I calciatori del Napoli che hanno affrontato quelli del Genoa sono anche loro infetti? Con la sensibilità che contraddistingue i lupi mannari, chi si è preoccupato del gruppo di arbitri e assistenti di quella partita? Nessuno, essi appartengono a una razza inferiore, non fanno patrimonio, non stimolano attenzione se non per un rigore non fischiato. [...] Sembra, ora, che il calendario della serie A debba avere la prevalenza sulla prudenza di un qualsiasi padre di famiglia. Se in una classe scolastica si verificassero quattordici casi positivi, qualcuno si preoccuperebbe del programma di italiano o storia non rispettato? [...] Si deve giocare per forza, si debbono riaprire gli stadi al meraviglioso pubblico, in fondo non è successo nulla, un gruppo di contagiati fa notizia un giorno, tutto finisce lì. Vogliamo più CR7 e meno Covid 19. E poi Genova, per noi, è un’idea come un’altra".

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