Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Palermo, arrestati i Tuttolomondo: portarono il club all'ultimo fallimento della storia rosanero

Palermo, arrestati i Tuttolomondo: portarono il club all'ultimo fallimento della storia rosaneroTUTTO mercato WEB
© foto di Aldo Sessa/TuttoPalermo.net
mercoledì 4 novembre 2020, 12:04Altre Notizie
di Claudia Marrone

Guai giudiziari per i fratelli Salvatore e Walter Tuttolomondo, e interdizione per altri tre indagati, Roberto Bergamo, Tiziano Gabriele e Antonio Atria, collaboratori dei due fratelli.
E' questo quello che si evince dall'edizione on line del quotidiano Repubblica, che precisa poi che i due imprenditori "sono stati arrestati con l’accusa di bancarotta fraudolenta, indebita compensazione di imposte con crediti inesistenti, autoriciclaggio e reimpiego, ma anche per falso e ostacolo alle funzioni di vigilanza della Covisoc (la commissione di vigilanza sulle società di calcio). Un’indagine del nucleo di polizia economico finanziaria di Palermo e del nucleo speciale di polizia valutaria, coordinata dal procuratore aggiunto di Palermo Salvatore De Luca e dai sostituti Dario Scaletta e Andrea Fusco".

Circa il Palermo, occorre ricordare che i Tuttolomondo avevano acquistato una quasi fallita società per soli 10 euro, con "obiettivo, il tesoretto di circa 40 milioni di euro tra diritti televisivi e sponsorizzazioni in caso della promozione della squadra in Serie A". Come ha poi spiegato il colonnello Gianluca Angelini, comandante del nucleo di polizia economico finanziaria di Palermo, "tramontata questa possibilità gli indagati si sono trovati fra le mani una società pesantemente indebitata e senza liquidità: per cercare di ottenere comunque l’iscrizione al campionato di Serie B hanno cercato di mascherare lo stato di insolvenza tramite compensazioni di ingenti debiti fiscali con crediti tributari inesistenti e ponendo in essere altre azioni fraudolente per far apparire come effettuati i pagamenti dovuti a calciatori e dipendenti”. Ma alla fine, dopo la non iscrizione al campionato, "la società è stata depredata della residua liquidità (circa 341 mila euro), facendo fuoriuscire ingenti somme di denaro mascherate da spese di consulenza a favore di un’impresa riconducibile agli stessi indagati".

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile