Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / ascoli / Primo Piano
Lanni: "Potevamo fare qualcosina in più. Proveremo a migliorarci"
mercoledì 24 maggio 2017, 21:51Primo Piano
di Redazione TuttoAscoliCalcio
per Tuttoascolicalcio.it
fonte ascolipicchio.com

Lanni: "Potevamo fare qualcosina in più. Proveremo a migliorarci"

Ivan Lanni ha parlato della stagione appena conclusa: 

Bilancio di squadra: “Probabilmente qualcosina in più potevamo fare, ma non dobbiamo dimenticare che è stata una stagione particolare fra terremoto e neve, con conseguente difficoltà a trovare campi su cui allenarci. I problemi ci hanno uniti tutti, a partire dalla Società all’allenatore  fino alla squadra e grazie a questa unione abbiamo raggiunto la salvezza”.

Bilancio personale: “Sono contento di tutte e tre le stagioni con la maglia dell’Ascoli, quest’anno ho potuto giocare 41 partite senza infortuni, quindi c’è stata una crescita costante di settimana in settimana”.

La parata più bella: “Quella su Floccari nel secondo tempo del match con la Spal”.

Ragni: “L’errore commesso nella gara con la Ternana è come se l’avessi fatto io, tanto è dispiaciuto a me e a tutta la squadra. Forse Riccardo pensava di arrivare prima dell’attaccante, ma, al di là di questo, gli errori si fanno e ne ho commessi anche io quest’anno, penso alla partita con lo Spezia, quando la palla finì sotto il braccio, o il tiro da trenta metri nel match col Carpi. Io poi, a differenza di Ragni, ho la fortuna di giocare sempre e quindi la possibilità di rifarmi. Riccardo è stato sfortunato a commettere un errore nella sua prima gara stagionale e  in un match sentito da noi e dalla tifoseria. Peccato perché fino a quel momento aveva giocato una grandissima gara. E’ un bravissimo ragazzo e un compagno con cui parlo e mi consiglio spesso nonostante non scenda in campo; a tutti noi avrebbe fatto piacere che anche all’esterno fosse chiaro che professionista e ragazzo d’oro è. Ora deve essere bravo a ripartire e anche noi a dargli una mano ad andare avanti, anche la Società gli è stata vicina”.

Iniziative post campionato: “Sono importanti le iniziative che stiamo facendo, ieri la giornata con i bambini delle scuole e nei prossimi giorni saremo dai tifosi più lontani per far capire loro che siamo vicini e presenti”.

Aspettative: “Sono due anni che ci salviamo all’ultima e alla penultima giornata, quindi tutti ci aspettiamo una stagione differente, è lo stesso ragionamento che penso faccia la Società, sono fiducioso del lavoro che sta svolgendo Cardinaletti. Cosa mi sento di dire al Presidente? Magari di provare insieme a fare qualcosa in più per un campionato più importante perché ora il centro sportivo c’è e la tribuna la stanno ultimando”.

Salto di categoria: “Ci penso, è normale, la Serie A è l’obiettivo di tutti i giocatori, però sono legato all’Ascoli da altri quattro anni di contratto e quindi, a 27 anni,  mi piacerebbe provare a fare un campionato diverso con l’Ascoli, con una squadra che punti a vincere”.

Mister: “C’è stato un momento di difficoltà nel corso della stagione, per lui e per noi come squadra; ma parlando e chiarendo alcune situazioni abbiamo deciso di restare tutti uniti. L’unità del gruppo credo l’abbiamo sempre dimostrata, eccezion fatta per le gare con Salernitana, Brescia e Pisa in casa che abbiamo sbagliato”.

Vallesi: “Con lui sono cresciuto sia di testa che nella preparazione della partita. Prima di ogni gara mi lascia tranquillo, sa che non voglio sentire nessuno, quindi mi dà soltanto indicazioni sui calci piazzati. In settimana invece mi prepara molto, in tre anni con lui avrò fatto sì e no tre esercizi uguali; cambia sempre modo di allenarmi e per questo è sempre una novità e mai noioso. Poi sa quando mi deve bacchettare e quando dirmi ‘bravo’. Uno come lui me lo porterei in ogni parte”.