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Foggia: "Pescara, Baldini deve rimanere. Tare merita il Milan"TUTTO mercato WEB
© foto di Carlo Giacomazza/TuttoSalernitana.com
ieri alle 17:15Altre Notizie
di TMWRadio Redazione

Foggia: "Pescara, Baldini deve rimanere. Tare merita il Milan"

Ospite di Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è stato Pasquale Foggia (DS Pescara).

Baldini resta?
"Deve restare, per tutto quello che è stato fatto e creato ,credo sia la chiusura del cerchio. Il desiderio nostro e di tutta Pescara è che il mister resti per continuare queso sogno. Lo sento tutti i giorni, una volta che scioglierà le riserve ci sentire e decideremo. E' un uomo da campo, non può non continuare con noi. Ci sono aspetti personali su cui noi non mettiamo bocca".

Baldini l'artefice di questa promozione. Come è stato scelto?
"Credo che sia una gestione semplice. Quando riscontri valori simili, diventa tutto più semplice. Poi ognuno ha il suo modo di esternare ma i valori sono gli stessi. Mi sono trovato con lui dal primo momento".

Quale è stato il momento più speciale della stagione appena vissuta?
"Sono due: dopo il primo ko con il Pineto in coppa. In amichevole facciamo un'amichevole col Cerignola e ci mettiamo col 4-3-3 e cambia tutto. Poi nel playoff a Pesaro, quando perdevamo 2-0 e poi abbiamo pareggiato e alla fine è arrivato un gol incredibile, quello del 3-2. E poi meriti alla Ternana, che hanno giocato due partite da squadra vera".

Le prospettive in Serie B?
"Credo che questa squadra e società non debba snaturarsi. Abbiamo valorizzato giovani forti e continueremo così. Serve gente che corra tanto e abbia voglia. Poi ovvio, la B non è la C, sarà tosta ma l'obiettivo è quello di giocarci tutte le partite per quelli che saranno i nostri valori".

Come entrerà Verratti in società?
"E' risaputo che entrerà, lo ha spiegato bene il presidente. Noi siamo contenti. A me dispiace solo che Verratti non posso godermelo in campo".

Da direttore sportivo, qual è la difficoltà maggiore che incontra nel costruire una squadra?
"Nel reperire talento. Io amo molto i giovani, vedi che già all'età di 13-14 anni una volta parlavi con i genitori e con il ragazzino, oggi si presentano i procuratori e diventa tutto più complesso. Da qui nasce la difficoltà di reperire quel talento che a noi italiani manca. Il talento va coltivato".

In Serie C rispetto a 10 anni fa quanti giocatori sono pronti per il salto?
"Faccio vedere sempre una mia foto della mia Under 21 della Serie C, c'erano veramente tanti talenti. Quando venivi dalla C, venivi scelto perché eri forte. Oggi fai fatica perché è un meccanismo diverso rispetto a tanti anni fa. Non sono per il minutaggio, ma per la qualità. Se un ragazzo è giovane e gioca è perchè è forte. Oggi non è così, è un mercato da C a C e non più per serie più in alto".


E lei rimane al Pescara?
"Ho sempre condiviso tutto col presidente, la mia scelta è quella di rimanere, perché ho trovato una società seria e un presidente che sa fare il suo mestiere ed è una persona straordinaria. Baldini poi si merita tutto questo dopo anni amari, è un premio alla sua carriera".

Quanto va migliorata la rosa ora?
"Non credo degli stravolgimenti, è una squadra che ha mostrato valori tecnici e umani importanti. Qualcosa andrà fatto ma non servirà stravolgerla".

Si sente di dire qualcosa ai tifosi del Pescara?
"Vedere 20mila tifosi in C non è normale, non è qualcosa da tutti i giorni. Vanno elogiati e messi nelle condizioni di tornare allo stadio. E noi vogliamo farlo".

Gattuso ct, che ne pensa?
"Me lo auguro, incarna quello spirito. Non ha mai mollato nulla, so quanto ci tiene e vorrebbe dire riportare dentro qualcuno attaccato all'Italia".

E che ne pensa di Tare al Milan?
"E' un professionista vero, serio, lo ha dimostrato di esserlo. Sono convinto che farà bene e merita la chance del Milan. E' uno dei direttori più forti in circolazione".

Quali gli esterni che oggi le piacciono di più?
"Pedro, sono innamorato di lui. Poi Orsolini, che ha fatto la gavetta, poi Lookman".

Che ne pensa di Sarri e Gasperini nella Capitale?
"Per Sarri è un ritorno, è un tecnico che fa giocare le squadre molto bene e a Roma ha fatto già benissimo. Di Gasperini sono curioso di vederlo in una realtà completamente diversa. E' stato mio tecnico, è un martello, farà grandi cose".