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Il dossier - Presente, passato e "imprese sportive": il curriculum della cordata che vuole l'Avellino
giovedì 14 novembre 2019, 15:22Copertina
di redazione TuttoAvellino
per Tuttoavellino.it

Il dossier - Presente, passato e "imprese sportive": il curriculum della cordata che vuole l'Avellino

Il Tribunale di Avellino ha dato il via libera alla vendita dell'U.S. Avellino alla cordata di imprenditori composta - secondo indiscrezioni - da Nicola Di Matteo, Nicola Circelli e Luigi Izzo, con Aniello Martone che andrebbe a ricoprire una carica dirigenziale, probabilmente quella di direttore generale. 

Ora spetta alla Sidigas acconsentire o meno alla cessione.

Il gruppo imprenditoriale ha presentato un'offerta di 1.3 milioni di euro e depositato una caparra di circa 100mila euro: il Tribunale di Avellino ha espresso parere positivo sulla bontà dell'offerta e sulla qualità imprenditoriale e morale degli acquirenti.

Di seguito il loro curriculum sportivo, documentato da articoli di testate locali e nazionali. 

Nicola Di Matteo, imprenditore di Villa Literno, è decisamente attivo nel mondo del calcio, con un passato tutt'altro che positivo, a iniziare dall'esperienza da presidente dell'Imolese, terminata nel 2005 con la doppia retrocessione dalla Serie C2 all'Eccellenza: la Federazione estromise d'ufficio il club per inadempienze economiche (634mila euro di debiti contratti con il fisco) (leggi qui).

Successivamente Di Matteo ha ricoperto la carica di direttore generale del Santarcangelo, coinvolto pochi mesi prima in uno scandalo calcioscommesse e fuori dal professionismo nell'estate 2018, e tentato l'assalto all'Arezzo, massacrato da problemi economici. I due assalti, falliti, furono provati nell'autunno del 2017 e nel febbraio 2018 (leggi qui): gli amaranto fallirono a campionato in corso e ripartirono sempre dalla Serie C con una nuova società. Poi ancora il ruolo di direttore generale del Teramo e le dichiarazioni sulla Camorra ("E' uno stile di vita") rilasciate durante una conferenza stampa (leggi qui) e il tentativo, andato a male, di acquistare il Foggia, fallito quest'estate (leggi qui).

Nicola Circelli è un imprenditore, titolare di un’azienda che produce metalli e infissi a San Bartolomeo in Galdo, un paese della provincia di Benevento. Nell'estate del 2018 ha acquistato la maggioranza delle quote del Campobasso, club di Serie D (leggi qui), nel luglio di quest'anno viene confermato presidente nonostante la cessione delle quote, ma un mese dopo la nuova maggioranza del Campobasso, gestita da un fondo svizzero defenestra Circelli, messo alla porta e costretto a dire addio al club molisano (leggi qui)

Luigi Izzo, è un imprenditore classe 1985, socio della Clesi Prefabbricati, impegnato in precedenza nel Gruppo Izzo, ha svolto ruoli importanti nella Seieffe Prefabbricati e nella Seieffe S.r.l./Okite. Membro della giunta di Assobeton, Associazione Nazionale Industrie Manufatti Cementizi, è diventato presidente della sezione materiali e componenti per l’edilizia di Confindustria Benevento nel 2016. Già in estate ha provato ad acquistare l'U.S. Avellino, si presentò anche negli uffici della Sidigas a Napoli. L'offerta di 1.2 milioni di euro non convinse De Cesare (era settembre), poi Izzo arrivò anche a smentire l'interesse (leggi qui). Nel 2013 ci fu un timido interesse per l'Ascoli, che non si trasformò in acquisto (leggi qui)

Aniello Martone, ex calciatore cresciuto nelle giovanili dell'Avellino nei primi anni 2000, ha smesso presto con il calcio e ha svolto il ruolo di procuratore, di responsabile dei settori giovanili di Arzanese e Paganese e poi, a 34 anni, è diventato direttore sportivo della Sambenedettese, all'epoca guidata da Gianni Moneti (altro nome conosciuto negli ambienti del calcio Avellino per aver mostrato interesse per i biancoverdi sotto la gestione Taccone). I marchigiani, allora in Serie D, vinsero il campionato e tornarono nei professionisti dopo sei anni di assenza. Alla Casertana ha svolto il ruolo di consulente sportivo fino al maggio di quest'anno, quando è stato risolto il contratto in seguito ai risultati negativi collezionati nell'ultima stagione. Faceva parte della cordata composta da Nicola Di Matteo che ha tentato l'assalto al Foggia