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tmw / avellino / Ex biancoverdi
Loschiavo: "Non è detto che con i giovani non si possa vincere. Lo ha dimostrato il Milan. Contano le qualità dei giocatori e il gruppo"
mercoledì 29 giugno 2022, 17:10Ex biancoverdi
di Marco Costanza
per Tuttoavellino.it

Loschiavo: "Non è detto che con i giovani non si possa vincere. Lo ha dimostrato il Milan. Contano le qualità dei giocatori e il gruppo"

Tonino Loschiavo, ex dirigente dell'Avellino, ha parlato a Radio Punto Nuovo in merito alle dinamiche in casa biancoverde, del mercato e della difficoltà nel piazzare diversi calciatori in uscita. 

Queste le sue parole: "Difficile dire ora che mercato sarà per l'Avellino. Al momento è difficile piazzare gli esuberi e non sarà facile cedere questi giocatori, in particolare dopo quella conferenza stampa di un mesetto fa. Diventa anche un problema per la società tenere dentro calciatori non graditi, e ora che inizierà il ritiro sarà ancora più complicato. De Vito è bravo, sa come muoversi, ma ha un arduo compito da svolgere. Arrivare poi a metà agosto ad avere una rosa di 30-35 elementi, sarebbe un disastro. La società poi è obbligata a far allenare questi giocatori perchè le leggi parlano chiaro. E' difficile, purtroppo sarà un problema da risolvere". 
Sul ritiro vicino casa a Mercogliano: "Ha dei pro e dei contro. Come pro, ha il fatto che i calciatori potranno sentire il calore dei propri tifosi, i quali potranno far capire loro l'importanza della piazza, la bellezza di giocare in questo club. Come contro ha il fatto che non essendo vicino ai ritiri di altre squadre, organizzare amichevoli sarà difficile. Me lo ricordo quando noi lo facemmo a Sturno, che abbiamo avuto delle difficoltà a trovare avversarie di livello nei dintorni e per fare amichevoli ci dovemmo spostare di tanti chilometri. Un altro problema potrebbe essere quello degli esuberi, per tornare al discorso di prima. Magari i giocatori che non rientrano nei piani del club, possono rischiare di essere beccati dai tifosi e questo non aiuterebbe all'ambiente durante il ritiro". 
Sul modus operandi della società: "Sta operando bene, chiaro, in molti hanno criticato quella conferenza dopo Foggia, ma posso capire che gli animi dopo quella sconfitta erano davvero molto accesi. Posso capire il loro sfogo, con il senno di poi, penso che anche loro ci abbiano ripensato e magari contando fino a 100 non parlerebbero più con quei toni. Ma sono certo che la proprietà sia forte e saprà come fare per portare l'Avellino al successo"
Sul discorso dei giovani: "Non significa un ridimensionamento. Puntare sui giovani può essere anche un fattore vincente. Il Milan, che era tra le squadri più giovani del campionato di Serie A, alla fine ha vinto uno scudetto con merito. Non importa avere giovani o meno giovani. Contano giocatori bravi e funzionali al progetto, professionisti ambiziosi, determinati a far bene e che rispettino la maglia".