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Garzya a TuttoBari: "Credo che senza Serie B ci sarà una rivoluzione. Esonero Carrera? Bisognava dare una scossa"
giovedì 22 aprile 2021, 07:30Esclusive
di Gabriele Ragnini
per Tuttobari.com

Garzya a TuttoBari: "Credo che senza Serie B ci sarà una rivoluzione. Esonero Carrera? Bisognava dare una scossa"

Intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni, l’ex difensore e capitano del Bari Luigi Garzya ha commentato le recenti scelte dirigenziali circa l’esonero di Carrera e il ritorno di Auteri sulla panchina dei biancorossi: “Si può essere d’accordo o non d’accordo, ma alla fine le responsabilità se le sono prese loro ed è giusto che le scelte le facciano loro. È ovvio che con Carrera ci si aspettava qualcosa di diverso sul piano dei risultati; perché poi, se andiamo a vedere quando Auteri è stato esonerato, la squadra era seconda. I dati del calcio parlano chiaro. Non so se abbiano fatto bene o male a richiamarlo, ma è un dato di fatto che lui abbia lasciato la squadra al secondo posto. Stagione caotica? Fino ad ora sì. I playoff sono un campionato a parte. Se arrivi terzo o quarto cambia poco, perché poi subentrano altri fattori. Andando a vedere la rosa del Bari, vuoi o non vuoi rispetto alle altre ha la squadra più lunga, e secondo me è anche la più valida. I conti si fanno alla fine, i playoff sono un campionato nuovo, io sono fiducioso. Con Auteri si giocava bene e si facevano tanti gol. Esonero Carrera? Bisognava dare una scossa. Mi sembrava una squadra apatica, continuando così non andava da nessuna parte”.

Sulle capacità personali che Auteri sfrutterà ai playoff: “Auteri conosce l’ambiente e i giocatori, ne ha tanti, si può permettere il lusso di fare il turnover ai playoff. Porto sempre in mente il campionato del Cosenza, che arrivò sesto con Braglia e poi andò in Serie B. Mancanza di continuità nelle scelte dirigenziali? Credo che debbano finire questo campionato con la speranza di andare in B. Nella peggiore delle ipotesi ci sarà un ribaltone, perché se hai speso tutti questi soldi in questi anni senza andare in B allora qualcosa non ha funzionato anche a livello di organigramma e dirigenti. Poi è facile scaricare le colpe solo sui giocatori; tutti hanno le proprie colpe in questo momento. Credo che se non si andrà in serie B ci sarà una rivoluzione, e spero per loro che possano non commettere gli stessi errori fatti in questi anni. Poi il campionato di Lega Pro non lo vinci solo perché ti chiami Bari, il Lecce per cinque anni è arrivato in finale playoff e l’ha sempre persa”.