
51 anni dopo il Bologna torna a fare la storia... Oggi come allora
Ora come allora... così si gioca solo in paradiso. 51 anni dopo il Bologna torna a Roma per una finale di Coppa Italia e vince un trofeo che mancava da fin troppo tempo. A fare da guida i ricordi del '64, quei volti rappresentati dalla curva in festa nel prepartita, quei nomi che oggi verranno affiancati ai nuovi. Perché da ieri sera c'è una nuova formazione da ricordare a memoria, quella che ha fatto innamorare nuove generazioni e sognare i veterani.
Non era un obiettivo dichiarato, ma l'idea di alzare un trofeo stuzzicava un Bologna in crescita costante e un allenatore che forse aveva ancora qualcosa da chiedere. Dopo le finali giocate da allenatore della Fiorentina, Italiano riesce nell'impresa di guidare il Bologna alla vittoria e la fa scoppiando in un'esultanza che trasuda emozioni. L'abbraccio con Orsolini, ancora commosso, è una delle tante immagini che rimarranno impresse nei ricordi della Notte dei Miracoli. L'allenatore e la stella, il condottiero e il simbolo di Bologna che si stringono consapevoli di aver rotto un taboo durato fin troppi anni.
E, nel segno di Lucio, sugli spalti Bologna fa risuonare la sua voce riempiendo una notte di pura magia.
Non era un obiettivo dichiarato, ma l'idea di alzare un trofeo stuzzicava un Bologna in crescita costante e un allenatore che forse aveva ancora qualcosa da chiedere. Dopo le finali giocate da allenatore della Fiorentina, Italiano riesce nell'impresa di guidare il Bologna alla vittoria e la fa scoppiando in un'esultanza che trasuda emozioni. L'abbraccio con Orsolini, ancora commosso, è una delle tante immagini che rimarranno impresse nei ricordi della Notte dei Miracoli. L'allenatore e la stella, il condottiero e il simbolo di Bologna che si stringono consapevoli di aver rotto un taboo durato fin troppi anni.
E, nel segno di Lucio, sugli spalti Bologna fa risuonare la sua voce riempiendo una notte di pura magia.
Altre notizie
Ultime dai canali







Primo piano