
Ndoye al Nottingham, il Bologna incassa e riparte. Bernardeschi si presenta: "La A mi è mancata"
Dan Ndoye è ufficialmente un nuovo giocatore del Nottingham Forest. L’annuncio è arrivato direttamente dai canali del club inglese, che ha comunicato l’acquisto dell’esterno offensivo dal Bologna per 40 milioni di euro più 5 di bonus, con l’aggiunta di un 10% sulla futura rivendita. Lo svizzero ha firmato un contratto quinquennale, aprendo così una nuova fase della sua carriera in Premier League.
La cessione di Ndoye è stata commentata dall’amministratore delegato del Bologna, Claudio Fenucci, durante la conferenza stampa di presentazione di Federico Bernardeschi:
“Avevamo detto che la nostra idea era quella di riconfermare tutti, ma poi ci sono state due operazioni vantaggiose. Le risorse vanno reinvestite sia sul mercato sia per il pagamento degli stipendi. Vogliamo proseguire questo percorso di rafforzamento e miglioramento dei risultati sportivi. Al di là di altri movimenti in entrata e in uscita che sicuramente ci saranno, non faremo altre cessioni importanti. Ora abbiamo dei ruoli scoperti da completare. Tutte le risorse che entrano vengono reinvestite. Abbiamo una società che ha dei costi rilevanti e vanno finanziati in qualche modo con sponsorizzazioni e cessioni dei giocatori. Vogliamo continuare a crescere ma senza esporci a rischi economici e finanziari”.
Fenucci ha fatto il punto anche sulla situazione contrattuale di alcuni pilastri rossoblù:
“Lucumì rinnoverà il contratto? Ne stiamo parlando, ma oggi non è un argomento di immediata fattibilità. Se non riusciremo a farlo subito, lo faremo a mercato chiuso. Riccardo Orsolini lo avrà ad honorem, perché se lo merita. Rappresenta un giocatore simbolo e nel calcio moderno questo concetto si sta sempre più perdendo. Lui è rimasto anche nei momenti difficili. È il giocatore simbolo di Bologna ed è positivo anche per i giovani tifosi che sanno che possono contare su un idolo”.
Prima di Fenucci, a parlare è stato il nuovo numero 10 del Bologna, Federico Bernardeschi, ufficialmente presentato ai media:
“Ringrazio la società, i direttori, i dirigenti ed il mio procuratore che mi hanno dato l'opportunità di riportarmi in Italia in una realtà che sta diventando sempre più importante e che ormai si è affermata. Mi era stato detto che questo era un gruppo molto coeso, ma fino a quando non ci sono entrato dentro potevo basarmi solo sulle voci. Invece questo è un gruppo sano, fatto di giovani e di uomini con valori seri. Sono molto orgoglioso di farne parte. Mi hanno accolto veramente alla grande. Sono venuto per incrementare ancora di più questi valori. Abbiamo tre competizioni davanti a noi e serviva implementare la rosa perché è un bene per l'allenatore”.
Sulla scelta di rientrare in Italia dopo l’esperienza canadese con il Toronto FC, Bernardeschi non ha dubbi:
“La Serie A mi è mancata, ma rifarei quella scelta: è stata un'esperienza che non rimpiango sia per me sia per la mia famiglia”.
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