
Caprile: "Non ho vinto lo Scudetto, ma ho fatto la scelta migliore: avevo bisogno di giocare"
Elia Caprile, portiere del Napoli che il Cagliari riscatterà presto, a gennaio ha lasciato la squadra di Antonio Conte, già ampiamente in corsa per lo Scudetto, per andare in Sardegna per essere titolare. Una scelta, di cui non si è pentito, che spiega a Cronache di Spogliatoio: "Il ragionamento è stato semplice. Io ho il desiderio di giocare, il mio è un bisogno fisico. Per me il campo, lo stadio, giocare e sapere che le sorti di una partita sono nelle mie mani è una cosa che mi piace e che se mi viene tolta mi manca tantissimo.
Quindi ho fatto sei mesi a Napoli in cui sono stato bene. Non avevo dubbi sullo scudetto. Era un gruppo in cui stavamo veramente bene. Il segreto è stato questo".
Il portiere continua così: "Ma io sono arrivato a un certo punto a dicembre in cui mi sono guardato allo specchio sapendo di poter vincere lo scudetto ma con la mancanza del campo. E allora ho fatto secondo me la scelta più giusta. Io non sono campione d'Italia ma ho fatto la scelta migliore di me in una piazza storica con cui sono arrivato alla salvezza. Il mio scudetto era quello, l'ho sempre detto e sono contentissimo della mia scelta", le sue parole al podcast.
Quindi ho fatto sei mesi a Napoli in cui sono stato bene. Non avevo dubbi sullo scudetto. Era un gruppo in cui stavamo veramente bene. Il segreto è stato questo".
Il portiere continua così: "Ma io sono arrivato a un certo punto a dicembre in cui mi sono guardato allo specchio sapendo di poter vincere lo scudetto ma con la mancanza del campo. E allora ho fatto secondo me la scelta più giusta. Io non sono campione d'Italia ma ho fatto la scelta migliore di me in una piazza storica con cui sono arrivato alla salvezza. Il mio scudetto era quello, l'ho sempre detto e sono contentissimo della mia scelta", le sue parole al podcast.
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