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L'ultimo capolavoro ad agosto e una rinuncia dolorosa: l'addio agrodolce di Aduriz

L'ultimo capolavoro ad agosto e una rinuncia dolorosa: l'addio agrodolce di AdurizTUTTO mercato WEB
© foto di Insidefoto/Image Sport
mercoledì 20 maggio 2020, 18:57Calcio estero
di Michele Pavese

"Il mio corpo ha detto basta". Aritz Aduriz già aveva deciso di chiudere la sua carriera al termine della stagione in corso, ma non ha atteso la ripresa del campionato e la possibilità di giocare la finale di Copa del Rey, l'atteso derby basco contro la squadra della sua città natale. Il trentanovenne di San Sebastian ha annunciato poco fa il suo ritiro, con una lettera che ha provocato reazioni di grande commozione in Spagna e non solo. Il calcio perde un attaccante unico, che ha trovato la sua consacrazione forse troppo tardi, con il ritorno all'Athletic Club nel 2012.

Una decisione sofferta - Qui, El Zorro è diventato una vera e propria istituzione. Amatissimo dai tifosi, ha contribuito a scrivere alcune delle più belle pagine della storia recente del club, con gol spettacolari e una spiccata personalità. Un leader riconosciuto da tutti, protagonista assoluto della vittoria in Supercoppa contro il Barcellona nel 2015 e di molte splendide serate in Europa League. Proprio contro il Barcellona ha firmato il suo ultimo capolavoro: un gol in sforbiciata nella partita d'esordio di questo campionato, decisivo, 65 secondi dopo il suo ingresso in campo. Avrebbe potuto chiudere con il derby di Copa, dicevamo, ma non voleva essere un peso in un momento di grande sofferenza per tutto il mondo. Umiltà e generosità: il viaggio di Aduriz è giunto alla conclusione, anche se il finale non è quello che si augurava.

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