Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Kean rimane un problema grosso per la Juventus, rivoluzione Roma ma non con Higuain. Gattuso resta in caso di quarto posto? Spalletti dimostra di avere gli attributi

Kean rimane un problema grosso per la Juventus, rivoluzione Roma ma non con Higuain. Gattuso resta in caso di quarto posto? Spalletti dimostra di avere gli attributiTUTTO mercato WEB
© foto di Lorenzo Di Benedetto
domenica 31 marzo 2019, 12:53Editoriale
di Andrea Losapio
Nato a Bergamo il 23-06-1984, vive a Firenze. Caporedattore di TuttoMercatoWeb, ha collaborato con Odeon TV, SportItalia e Radio Sportiva. Dal 2012 scrive per il Corriere della Sera

Altro giro e altro gol. Moise Kean toglie le castagne dal fuoco a una Juventus che dovrà fare i conti con l'assenza di Cristiano Ronaldo, probabilmente anche per l'andata con l'Ajax, più quella plausibile, seppur non certa, di Dybala, dopo l'infortunio muscolare di ieri, nel prepartita. Possibile anche che fosse precauzionale, per evitare problemi maggiori. In ogni caso Kean sta diventando il simbolo dell'Italia calcistica: giovane, bravo, nero, con la testa a posto. Sarà una buona controprova dopo le varie magagne, negli anni, nei confronti di Balotelli. In ogni caso, c'è un grosso problema: Mancini vuole che giochi di più. Ed è di questo avviso anche Raiola che lo vorrebbe in una squadra magari di caratura inferiore, ma dove possa dimostrare a pieno il proprio valore. Il rinnovo non è una questione facile: ok fino al 2024, ma le cifre per ora non collimano. Vedremo, può essere un bel caso d'estate.

Chi si muoverà, a giugno, sarà la Roma. Pallotta vuole un ds italiano, Baldini - da consigliere - lo sta aiutando. Occhio a Sabatini, sempre in prima fila, con Osti come suo braccio destro. Tanti i giocatori in uscita: Edin Dzeko, che percepisce 4 milioni di euro. Pastore, quattro e mezzo, poi Olsen e Nzonzi. Bocciata su tutta la linea l'ultima campagna acquisti, un po' come Monchi. Occhio a Umtiti per la difesa se va via Manolas, ma sono tutti discorsi che poi vanno a scontrarsi con l'ipotesi Europa League. E Higuain? Percepisce circa 9,5 milioni all'anno, inclusi i bonus. Difficile davvero poter pensare a un suo arrivo.

Gennaro Gattuso sta facendo miracoli con il Milan, ma forse la gestione del caso Biglia-Kessie non è delle migliori. Multe diverse, uno che gioca e l'altro no, insomma, non è un momento dei più felici dopo il derby. Con il quarto posto il tecnico rimarrebbe? Probabilmente sì, ma le percentuali sono da 50 e 50. Sicuramente nell'ultimo periodo ha dato dimostrazione di poter essere un buon allenatore nelle difficoltà, per vincere serve qualcosa di più che gli attributi di tenere lo spogliatoio.

Oppure di escludere Icardi. Perché è la notizia del sabato: senza Lautaro Martinez, Spalletti decide di giocare con Keita centravanti e punire il proprio ex capitano dopo il mese e mezzo di infortunio. Non è una mossa banale, perché fa capire che c'è ancora più di qualche problema nello spogliatoio, tra correnti a mo' della vecchia DC e la necessità di una posizione forte. Icardi come Totti, due anni fa. E probabilmente la fine sarà la stessa: via tutti e due a fine stagione, almeno dal campo.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile