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Tommaso Baldanzi, il campioncino che sta provando a diventare grande
Tommaso Baldanzi ha stupito tutti. Da Nicolato, che lo ha definito "un calciatore che vede cose che altri non vedono" fino a Zanetti, che se lo coccola quotidianamente e non smette di incensarne le qualità. Per il trequartista empolese fioccano i complimenti e cominciano a suonare le sirene di squadre importanti. Perché i giocatori come Baldanzi li riconosci subito. E non puoi evitare di ammirarli. Prima vedi la grande tecnica, il talento. Poi ti accorgi che sono accompagnati da una grande umiltà, serietà e spirito di sacrificio. Ed è proprio questo che fa la differenza: la testa sulle spalle.
La crescita in breve tempo
Nell'Empoli, in cui il ruolo del trequartista riveste un'importanza fondamentale, Baldanzi è divenuto presto un elemento imprescindibile. Inizialmente doveva giocarsi il posto con Bajrami e Pjaca, ma non ci ha messo molto a convincere Zanetti a puntare forte su di lui. Da frutto acerbo da far maturare senza fretta, Baldanzi è diventato una certezza. Adesso rappresenta un valore certificato per questo Empoli che sta, mattoncino dopo mattoncino, costruendo l'ennesimo miracolo sportivo. D'altronde Baldanzi ha solo confermato le aspettative nei suoi confronti. Due anni fa con la formazione Primavera ha vinto uno scudetto da protagonista. Oggi la sua costanza e la sua serietà vengono ripagate sul campo.
Un futuro tutto da scrivere
Per il suo futuro si aprono scenari importanti. In un periodo in cui è difficile trovare giocatori italiani di talento, Baldanzi può essere il nuovo che avanza. Molte squadre vorrebbero acquistarlo, in estate potrebbero fioccare le offerte. Viene paragonato a Dybala, forse in certe movenze gli somiglia. Ma Baldanzi deve ancora completare il suo percorso di maturazione. Magari gli può servire rimanere un altro anno in Toscana, con l'obiettivo di essere ancora più importante. Il futuro è tutto dalla sua parte: se continuerà con questa convinzione Baldanzi potrà essere uno dei fiori splendenti del domani. Anche in Nazionale.
La crescita in breve tempo
Nell'Empoli, in cui il ruolo del trequartista riveste un'importanza fondamentale, Baldanzi è divenuto presto un elemento imprescindibile. Inizialmente doveva giocarsi il posto con Bajrami e Pjaca, ma non ci ha messo molto a convincere Zanetti a puntare forte su di lui. Da frutto acerbo da far maturare senza fretta, Baldanzi è diventato una certezza. Adesso rappresenta un valore certificato per questo Empoli che sta, mattoncino dopo mattoncino, costruendo l'ennesimo miracolo sportivo. D'altronde Baldanzi ha solo confermato le aspettative nei suoi confronti. Due anni fa con la formazione Primavera ha vinto uno scudetto da protagonista. Oggi la sua costanza e la sua serietà vengono ripagate sul campo.
Un futuro tutto da scrivere
Per il suo futuro si aprono scenari importanti. In un periodo in cui è difficile trovare giocatori italiani di talento, Baldanzi può essere il nuovo che avanza. Molte squadre vorrebbero acquistarlo, in estate potrebbero fioccare le offerte. Viene paragonato a Dybala, forse in certe movenze gli somiglia. Ma Baldanzi deve ancora completare il suo percorso di maturazione. Magari gli può servire rimanere un altro anno in Toscana, con l'obiettivo di essere ancora più importante. Il futuro è tutto dalla sua parte: se continuerà con questa convinzione Baldanzi potrà essere uno dei fiori splendenti del domani. Anche in Nazionale.
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