Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

LIVE TMW - Ramos: "Voglio chiudere la carriera al Real. Perez come un padre"

LIVE TMW - Ramos: "Voglio chiudere la carriera al Real. Perez come un padre"TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
giovedì 30 maggio 2019, 18:26Europa
di Gaetano Mocciaro

Conferenza stampa da Valdebebas di Sergio Ramos, capitano del Real Madrid. Negli ultimi giorni si è parlato di un possibile addio del giocatore, tentato da un'offerta faraonica dalla Cina. Ramos ha chiesto al presidente Florentino Pérez di essere liberato a parametro zero, trovando risposta negativa. Nelle ultime ore la frattura sembra essersi ricomposta. Sul giocatore c'è da registrare anche l'interesse di Manchester United, Liverpool e Juventus.

"Si è creata un po' di confusione, per cui voglio rispondere a tutte le domande".

"Si è speculato molto sul futuro. Non ho alcun dubbio, sono madrilista e voglio ritirarmi qui e costruire il futuro qui e voglio chiudere dalla porta principale, vincendo".

Se fossi nei panni del presidente avresti lasciato andare Sergio Ramos?
"No, gli avrei rinnovato il contratto a vita (ride, ndr). Io e il presidente abbiamo un rapporto padre-figlio e chi non ha mai litigato col padre? Però il mio sogno è sempre stato restare qui. Non ne ho mai fatto una questione di soldi, di contratto".

"Non abbiamo parlato di soldi per nemmeno un minuto. Per me contano i tifosi e il presidente. E con lui c'è un rapporto di fiducia al 100%. C'erano delle cose che non mi erano piaciute, mi hanno ferito. Le ho volute affrontare di persona".

"Se qualche giocatore guadagna di più meglio per lui, significa che è un crack. Con il mio ingaggio sono contento e anche con il mio contratto. Siamo felici tanto io che la mia famiglia, il discorso contrattuale è secondario. Non è vero che volevo andarmene gratis, anzi. Io al Real giocherei gratis".

"Sono il capitano del Real Madrid e mi sento amato. E i miei compagni di squadra sanno che non ho mai avuto dubbi sulla mia permanenza qui".

"Sono il capitano del Real Madrid e mi sento amato. E i miei compagni di squadra sanno che non ho mai avuto dubbi sulla mia permanenza qui".

"Alla fine escono fuori cose che non devono uscire, le notizie vengono amplificate, equivocate. Per questo ho convocato una conferenza stampa per chiarire che non avevo alcuna strategia per rinnovare e guadagnare di più".

"Il tema Ajax? È stato un momento di massima tensione. La misura era diventata colma, anche da parte del presidente. Per questo avevamo la necessità di parlare con lui. È ocme quando presenti la fidanzata a tuo padre. Il primo giorno non gli piace, però al terzo finisce per piacergli".

"Gli spagnoli qui sono visti in un altro modo. Si dice che Ramos ha una strategia, non è mai contento e vuole altro. Io ho la coscienza tranquilla. Uno sceglie dove vivere, la sua famiglia, il suo club. Tutto questo non ha prezzo".

"Liverpool-Tottenham? Per me è indifferente. Hazard è un giocatore da livello top, lo vedrei bene al Real Madrid".

"Il tifoso non si lasci influenzare. Non credo che si dubiti di me, i tifosi sono sempre stati fedeli. La mia relazione con loro è straordinaria. Mi hanno fischiato solo una volta. Anche Cristiano Ronaldo è stato fischiato, ciò che vogliono è una reazione della squadra. Non sempre si vince".

"L'incontro col presidente è stato normale, tranquillo. Gli ho portato una proposta che avevo sul tavolo. Ne ho parlato anche con l'allenatore. Ma questo non significa che me ne volevo andare. È stata una riunione privata uscita fuori. La proposta è stata gestita da persone di mia fiducia. Ciò che avevo da dire al presidente l'ho fatto io faccia a faccia. È stata una riunione molto privata".

"Non so se andrò in Cina in futuro. Ho sempre avvertito l'affetto dei cinesi. Nella vita non si sa mai. Magari andrò in Cina, o negli Stati Uniti o finisco da allenatore qui. Vediamo anno per anno e si vedrà. Voglio comunque uscire dalla porta principale, credo di meritarmelo dopo tanti anni".

"Il presidente non ha bisogno dei consigli di un giocatore. Non dipende da me se prende o meno Hazard, per esempio. A volte sì, mi ha chiesto un'opinione su qualche giocatore".

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile