Koopmeiners, il mago olandese: stagione record all'Atalanta

>Sarà sicuramente uno dei pezzi pregiati della prossima sessione di mercato, ma intanto l'Atalanta, in questo finale di stagione, si gode forse il suo giocatore migliore: Teun Koopmeiners (FM: 7,65) che ancora una volta è stato decisivo, pur partendo dalla panchina, nell'ultima sfida contro la Salernitana, con il gol decisivo per la vittoria della Dea (FV: 10).
Era dai tempi di Ruud Gullit, nella stagione 94/95, che un calciatore olandese non realizzava 12 reti, a cui si aggiungono i 4 assist in 31 partite a voto, circa la media di un bonus ogni 180 minuti, solamente 5 insufficienze in tutta la stagione e un costanza di voti che in queste ultime giornate sta diventando devastante: non scende sotto la sufficienza da 9 partite.
Migliorare i numeri della scorsa stagione non era affatto semplice per un centrocampista (10 gol e 5 assist in 33 partite a voto), eppure la crescita è stata esponenziale da tutti i punti di vista: nella completezza del giocatore, la duttilità e la capacità di prendere per mano la squadra nei momenti decisivi.
A questo si va aggiungere una costanza maggiore di bonus: ricordiamo che dei 10 gol stagionali nella scorsa stagione dell'olandese, 6 di questi vennero da 2 triplette (alla quarta giornata contro il Torino ed all'ultima contro il Monza), mentre quest'anno sono ben 15 le giornate in cui ha messo a referto un bonus, segno evidente appunto della sua crescita.
La completezza del calciatore è da ricercare soprattutto nella "varietà" di statistiche: accanto ad una media di 2 palle gol create a partita, l'81% di precisione di passaggi ed una media di 52,4 tocchi a partita (il giocatore che tocca più palloni nell'Atalanta) si affiancano statistiche top anche dal punto di vista della quantità: fa effetto vedere un centrocampista in doppia cifra recuperare 4,1 palloni a partita di media, segno appunto di quanto sia imprescindibile per Gasperini, a prescindere da dove possa giocare in campo.