
Nuova Conference: ecco le insidie e dove giocherà il preliminare la Fiorentina
Nel delineare i dettagli della nuova Conference, il Corriere Fiorentino parla anche di quello che sarà il futuro europeo (e infrastrutturale) della Fiorentina. Quali sono le squadre da tenere d'occhio? Dal secondo turno di qualificazione, scrive il Corriere, entreranno in gioco Az Alkmaar, Sparta Praga e Istanbul Basaksehir e da suggestive zone dell’Europa come il Santa Clara, espressione dell’arcipelago delle Azzorre (in ballo c’è anche il Novi Pazar di dell’ex Adem Ljajic), mentre il novero delle squadre qualificate dai top 5 campionati, comprende quattro contesti dal presente ben poco europeo come Nottingham Forest, Rayo Vallecano, Mainz e Strasburgo. Suggestivo il ritorno a certi livelli del club britannico, con l’ex viola Milenkovic in rosa e Marinakis come patron (è il presidente anche dell'Olympiacos.
Lo spareggio di fine agosto proporrà una questione non solo sportiva ma anche logistica: la Fiorentina ha chiesto alla Lega la possibilità di poter giocare le prime due partite del prossimo campionato in trasferta (24 e 31 agosto), con il Comune che avrebbe così a disposizione — con il weekend del 7 settembre dedicato alle Nazionali — ulteriori settimane per i lavori, e di conseguenza anche la gara casalinga dello spareggio necessiterebbe di una nuova cornice: uno dei candidati potrebbe essere il Mapei Stadium di Reggio Emilia. La sabbia ha già iniziato a scorrere nella clessidra: tra un anno esatto — il 27 maggio 2026 — sarà in programma la finale di Lipsia: 365 giorni per edificare l’assalto giusto alla Conference, proprio nell’anno del centenario.







