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Viola alla finestra per il dopo Palladino, ma il segnale De Gea è un barlume di luceTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 00:00Copertina
di Tommaso Loreto
per Firenzeviola.it

Viola alla finestra per il dopo Palladino, ma il segnale De Gea è un barlume di luce

A metà del guado, salutato (eufemismo) un allenatore e in attesa del nuovo, mentre nella dirigenza non manca l’inevitabile delusione per una coda di stagione a dir poco velenosa. Eppur si muove il mercato viola, con una prima mossa che non può che esser salutata con favore e con un’altra questione da affrontare il prima possibile, poi sarà tempo di trovare anche un nuovo protagonista della panchina

Priorità Dodò
Così ufficializzato il rinnovo fino al 2028 di De Gea la Fiorentina si assicura una boccata di ossigeno, un primo segnale rinfrancante in vista della prossima stagione. La permanenza del fenomeno spagnolo, assoluto protagonista insieme a Kean di quanto di buono raccolto sul rettangolo verde, è un’indicazione in controtendenza con l’incertezza degli ultimi (difficili) giorni, e soprattutto può dar vita a speranze di una ripartenza meno traballante di quanto gli ultimi accadimenti possano far pensare. D’altronde il futuro dello spagnolo era una delle priorità viola a ridosso della scadenza dell’opzione sul prossimo anno, adesso si tratta di gestire l’altra questione impellente, quella legata a Dodò. Sul brasiliano si era già espresso Pradè, forte di 2 anni di contratto che legano ancora il brasiliano al mondo viola, ma le distanze createsi negli ultimi mesi (e l’inserimento di club prestigiosi) raccontano di una distanza ancora da colmare. Sotto questo profilo la Fiorentina ha serie intenzioni di ribadire la propria linea, magari trovando anche in questo caso una nuova sintesi che possa permettere al nuovo allenatore di poter contare su un altro protagonista della passata stagione.

Il segnale De Gea
Ovvio che il prossimo step sarà quello di discutere il futuro di altri calciatori arrivati in prestito, su tutti Gudmundsson. Per l’islandese servirà riallacciare i rapporti con il Genoa che avrebbe però ricevuto già proposte da altre squadre (l’onnipresente Atalanta per esempio) e il rischio di non ricevere sconti sul riscatto è reale, salvo ovviamente attendere il parere di quello che sarà il successore di Palladino chiamato, nel caso in cui la Fiorentina riscattasse il numero 10, a far rendere di più un calciatore che nell’ultimo anno non ha brillato come tutti si aspettavano. Di certo c’è che Pradè è ancora al suo posto e che intanto il segnale De Gea non può essere trascurato. Il rinnovo del portiere spagnolo è il primo barlume di luce in vista del futuro e soprattutto pare gettare (finalmente) una prima base sulla squadra del domani. Perchè un po’ tutti, di fronte al caos degli ultimi giorni, si sono sentiti giustamente rassicurati dalla permanenza di un campione che se ha nuovamente scelto la Fiorentina deve avere i suoi buoni motivi.