
Pioli guarda in "casa sua": per la regia primi contatti per Bernabé del Parma
La Fiorentina ha già messo a segno tre colpi sul mercato, con l'arrivo di Dzeko, Fazzini e Viti (tutti da ufficializzare), oltre che con il riscatto di Gudmundsson all'ultimo tuffo, ed ora vuole concentrarsi sull'acquisto di un play moderno che guidi e completi il centrocampo. Se Fagioli, Mandragora, Richardson e Ndour possono ricoprire il ruolo, è indubbio che la Fiorentina, persi Adli, Folorunsho e Cataldi, cerchi un centrale giovane e moderno, con esperienza sia internazionale che in serie A, abile nelle due fasi. Lo spagnolo classe 2001 Adrian Bernabé del Parma sarebbe il profilo ideale: centrocampista brevilineo e di qualità, visione di gioco e rapidità caratteristiche che lo rendono bravo negli inserimenti e come rifinitore/assistman in cui si è distinto soprattutto in serie B ma anche in questa stagione. Cresciuto nella cantera del Barcellona, dal 2018 al 2021 ha giocato nella seconda squadra del Manchester City, quando poi il club gialloblù lo ha portato in Italia.
Ha l'apprezzamento di Pioli
Proprio nel Parma lo ha ammirato e apprezzato Stefano Pioli che vive nella città ducale e il neo tecnico viola (oggi c'è stato l'addio ufficiale con l'Al Nassr) sembra averlo indicato insieme a Bennacer per il suo centrocampo ideale. Con l'algerino uscito dai radar per una serie di motivi (non da ultimo anche l'assenza per la Coppa d'Africa), la Fiorentina avrebbe fatto i primi sondaggi con l'entourage del giocatore per capire il gradimento e la fattibilità dell'operazione.
Concorrenza e "no" del Parma da superare
La Fiorentina, qualora volesse affondare il colpo per accontentare il suo allenatore, dovrà però farlo in anticipo sulla concorrenza di altre big (tra cui l'Inter dell'ex Chivu che lo ha allenato) e soprattutto convincere il Parma che al momento non è intenzionato a cedere uno dei suoi gioielli (scadenza 2027). Il club ducale vorrebbe infatti valorizzarlo ulteriormente puntando anche sul nuovo allenatore Cuesta, spagnolo proprio come Bernabé. Servirà dunque uno sforzo economico per convincerlo e superare appunto la concorrenza.







