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La Fiorentina di Italiano è fatta per arrivare in fondo alle coppe. Tre volte in finale su cinque
La Fiorentina di Vincenzo Italiano si conferma squadra da coppe. E che squadra da coppe: nei 3 anni di gestione del tecnico, infatti, i viola sono arrivati ben tre volte all'ultimo atto sulle cinque manifestazioni disputate. Una di Coppa Italia, due di Conference League che proiettano la squadra toscana nell'albo dei record della competizione da poco nata, essendo i primi (e ad oggi gli unici) ad aver raggiunto due finali consecutive nel torneo.
Merito di una prestazione completa, fatta di una buona fase difensiva (tra andata e ritorno la Fiorentina ha sì subito 3 gol, ma ha concesso pochissime occasioni ai belgi) e di una produzione offensiva che non ha mai visto i gigliati tirare dietro la gamba e continuare a insistere sui dettami che li avevano portati fin lì.
Italiano nel post-partita non può che raccogliere i frutti dopo un lavoro di semina che per lui va avanti da un triennio: "Due anni in questa competizione e due finali: straordinario. La maledizione dei pali ci perseguita, menomale che con Beltran abbiamo segnato il rigore. Dentro una bolgia incredibile e contro una squadra forte: bravi ai miei ragazzi. Quando sono arrivato a Firenze, parlando con i tifosi, ho detto che avrei fatto di tutto per andare nelle coppe che non ho mai affrontato da giocatore. Non conoscevo l'Europa, devo dire che è un percorso fantastico e sono felice perché anche quest'anno siamo in finale".
Merito di una prestazione completa, fatta di una buona fase difensiva (tra andata e ritorno la Fiorentina ha sì subito 3 gol, ma ha concesso pochissime occasioni ai belgi) e di una produzione offensiva che non ha mai visto i gigliati tirare dietro la gamba e continuare a insistere sui dettami che li avevano portati fin lì.
Italiano nel post-partita non può che raccogliere i frutti dopo un lavoro di semina che per lui va avanti da un triennio: "Due anni in questa competizione e due finali: straordinario. La maledizione dei pali ci perseguita, menomale che con Beltran abbiamo segnato il rigore. Dentro una bolgia incredibile e contro una squadra forte: bravi ai miei ragazzi. Quando sono arrivato a Firenze, parlando con i tifosi, ho detto che avrei fatto di tutto per andare nelle coppe che non ho mai affrontato da giocatore. Non conoscevo l'Europa, devo dire che è un percorso fantastico e sono felice perché anche quest'anno siamo in finale".
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