tmw / fiorentina / Serie A

Pradè tende la mano a Palladino: "Ha fatto un ottimo lavoro. Con lui sono stato troppo entrante"
Durante la sua conferenza stampa di oggi, il direttore sportivo della Fiorentina, Daniele Pradè è tornato anche sull'addio di Palladino e la scelta di Pioli. Queste le sue parole: "Le dimissioni di Palladino sono state inaspettate, perché lui aveva fatto un ottimo lavoro. Io sono stato troppo entrante in certe occasioni ma è anche il mio lavoro dare degli stimoli e delle scosse. Successivamente ci siamo messi a lavoro, pensando subito a Pioli: lo abbiamo chiamato il giorno dopo le dimissioni. Da lì è partito tutto, non abbiamo mai sondato altri giocatori, lui ci ha dato carta bianca e c'è stata una stretta di mano virtuale per le questioni burocratiche che lo legavano all'Arabia".
Qual è l'obiettivo quest'anno?
"Vogliamo vincere qualcosa, dopo esserci andati tante volte vicino. Il sesto posto con 65 punti dello scorso anno è un bel traguardo, che ci lascia l'amaro per non essere andati in Europa League. Noi vogliamo migliorarci e costruire, e penso che il mercato abbia dato la dimostrazione della forza di questa società. Sono stati spesi 92 milioni".
Che estate è stata per lei dopo la contestazione?
"Abbiamo lavorato tanto, con tantissime operazioni sia in entrata che in uscita. Ci ho pensato a fare un passo indietro ma la critica ci sta, è giusta. Cosa mi ha spinto a rimanere? La grandissima fiducia del nostro presidente e la compattezza che ha questa società. Ho una sintonia totale con tutti i membri della Fiorentina che non ho mai trovato e che non credo troverò mai. Spero che dalla contestazione ci possa essere una nota di merito. Io ce l'ho messa tutta, non ho risparmiato un giorno quest'estate. Non abbiamo mai fatto le ferie, perciò posso garantire che con l'impegno possiamo cambiare questo mood".
Clicca qui per leggere la conferenza stampa integrale.
Articoli correlati
Altre notizie
Ultime dai canali







Primo piano