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Sassuolo, Reggiana, Juve Stabia: il calcio è una ruota, onorate gli impegni! A fine gara parli Iervolino: chiarezza o cessioneTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 00:00Editoriale
di Gaetano Ferraiuolo
per Tuttosalernitana.com

Sassuolo, Reggiana, Juve Stabia: il calcio è una ruota, onorate gli impegni! A fine gara parli Iervolino: chiarezza o cessione

Stiamo leggendo davvero di tutto sul web in queste ore. C'è chi imperterrito continua a credere nel miracolo, chi ha fatto il biglietto per Cittadella, chI invoca un ribaltone societario dopo un biennio da brividi e che ha mortificato calcisticamente decine di migliaia di persone. Ora proponiamo la nostra riflessione, sapendo di essere impopolari. E allora lo diciamo chiaramente, parafrasando una parola che leggiamo sul web: ce la vogliamo prendere con i "biscotti" quando la società in questi anni è andata a muso duro con la Lega, l'AIA,  la FIGC e i procuratori, scendendo dalla nave dopo la retrocessione?

Vogliamo prendercela con i pali, la sfortuna e il calendario quando da due anni l'ambiente ha abdicato al suo ruolo non accorgendosi che ci stavano mandando in serie C attaccando chi raccontava la verità? Vogliamo scandalizzarci di aver perso a Genova con una Salernitana che ha fatto 8 punti in trasferta e che ha annoverato tra le proprie fila gente come Velthuis, Wlodarczyk, Braaf, Kallon, Dalmonte, Hrustic, Tello, Guasone, Girelli, Zuccon, Cerri, Raimondo, Caligara  e gente come Verde e Soriano che non ha indovinato una sola partita?

Cosa si è fatto per evitare tutto questo, quando Sousa lanciava un SOS e i soliti noti propinavano le tabelle degli allenamenti sbagliati? Salerno non dimentica  "Ikwuemesi è meglio di Piatek", gli osanna a Sabatini (Liverani, Weismann, milioni spesi come fossero caramelle), l'esultanza perchè Petrachi aveva messo a posto i bilanci (e se poi sbaglia gli acquisiti ch fa?) il famoso progetto triennale, il grazie presidente dopo il soliloquio sul sito ufficiale. Senza dimenticare pagliacci prestati al mondo della disinformazione che, tra un atto notarile e una bandiera tricolore, vedevano Bigon a cena con Cavani e Mertens annunciando una salvezza a febbraio, salvo poi sparire dalla circolazione per la vergogna.

Il disastro calcistico di questo biennio nasce anzitutto dall'incapacità collettiva di mettere in campo iniziative totalmente pacifiche e allo stesso tempo concrete che potessero prevenire. "I conti si faranno alla fine", "Però ha speso 100 milioni", "E' colpa della politica"...ecco la fine che abbiamo fatto. Lo ribadiamo: occorrerebbe un fronte unico per spingere questi signori a uscire allo scoperto spiegando cosa abbia comportato un ridimensionamento del genere. E se dopo tutto il disastro calcistico al quale abbiamo assistito c'è chi storce il naso rispetto al possibile ritorno di Fabiani, vuol dire veramente che meritiamo tutto questo.

Domani, al 95', comunque vada a finire c'è un obbligo morale: andare prima sotto la curva a dire "grazie" e "scusate" (1200 persone, di martedì sera, con la C ad un passo a mille chilometri da Salerno) e poi in sala stampa per spiegare i motivi di questo ridimensionamento, delle promesse non mantenute, di due campionati tra i peggiori della storia, della chiusura dei rapporti con chi ha accolto questa società in modo trionfale. Parli Iervolino, non Marino nè quel Valentini che andava esonerato il due febbraio e che ha fatto addirittura peggio di Petrachi.

Si faccia chiarezza, si racconti la verità, si ricrei un dialogo con la gente, si provi a dare rassicurazioni. Viceversa, in caso di retrocessione (e solo a scrivere questa parola ci vengono le lacrime agli occhi, solo chi ci conosce sa quanto stiamo soffrendo e che amarezza ci sia dall'altra parte di uno schermo), sarebbe meglio fare un passo indietro, ragionare con le istituzioni, cederla ricordandosi che è stata presa in A con bilancio in attivo per 10 milioni. Sarà una lunga notte granata, con la consapevolezza che non dipende solo dalla Salernitana e che i risultati delle ultime settimane meriterebbero commenti che preferiamo non fare.

Lanciamo però un messaggio. A Dionigi che parla di squadra stanca e stremata, al Sassuolo che affronterà Bianco e Grosso junior, alla Juve Stabia che ha già perso con Cittadella, Sudtirol e Reggiana (due volte): nel calcio la ruota gira, c'è l'obbligo di schierare la miglior formazione e di salvaguardare la regolarità del campionato. In un "mondo normale" la capolista batterebbe a mani basse la quartultima e le vespe farebbero di tutto per giocarsi i playoff da quinti. E la fortissima Reggiana, capace di vincerne quattro di fila, non può fermare il Brescia? Parola al campo, con fiducia nella sportività di tutti e con un pensiero che però non cambia: andasse male è esclusivamente colpa della Salernitana.